VICENZA. La Finanza ha sequestrato ieri parte del patrimonio degli imputati nel maxiprocesso sul dissesto della Banca popolare di Vicenza. Lo ha fatto a carico di Gianni Zonin, Samuele Sorato, Andrea Piazzetta, Massimiliano Pellegrini e Giuseppe Zigliotto per tutelare lo Stato e “conservare” somme equivalenti alle spese sostenute per le indagini della procura. Il giudice ha accolto la richiesta della procura di garantirsi a processo ancora in corso perché i 5 negli ultimi due anni hanno compiuto una lunga serie di operazioni per privarsi formalmente del loro patrimonio: hanno aperto conti in Svizzera, ceduto la villa alla moglie o ai figli, donato la casa ad un trust in Nuova Zelanda. Ora i beni sono bloccati.