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L'inchiesta

BpVi, sequestrati
da conto corrente
106 milioni di euro

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L'ex sede della BpVi in via Btg. Framarin. ARCHIVIO
L'ex sede della BpVi in via Btg. Framarin. ARCHIVIO
BpVi, sequestro della guardia di finanza

VICENZA. I finanzieri del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Vicenza, su incarico della Procura, hanno eseguito stamane un sequestro preventivo di 106 milioni di euro nei confronti della Popolare di Vicenza, in liquidazione coatta amministrativa.

 

Si tratta dell’originario provvedimento di sequestro disposto dal gip del tribunale di Vicenza riguardante il profitto del reato contestato di ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza della Consob che è stato posto in essere in occasione dell’operazione di aumento di capitale compiuta dalla BpVi nel 2014.

 

Le disponibilità finanziarie sequestrate erano giacenti su un rapporto di conto corrente acceso presso la filiale di Milano di un Istituto di credito nazionale ed intestato alla “Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in liquidazione coatta amministrativa”, e derivanti dalla pregressa liquidazione di asset rimasti nel patrimonio della banca popolare.

 

A gennaio erano stati effettuati sequestri conservativi, eseguiti dai finanzieri a Vicenza, Milano, Treviso, Padova, Venezia, Roma e Siena, per un importo di oltre 346.000 euro per Gianni Zonin,  imputato nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento dell'istituto, e per altre quattro persone, per un totale di 1,75 milioni.

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