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Arcugnano

Bimbo morto
per il popcorn
Domani i funerali

L’abitazione della famiglia Greggio in via Costacolonna a Arcugnano
L’abitazione della famiglia Greggio in via Costacolonna a Arcugnano
L’abitazione della famiglia Greggio in via Costacolonna a Arcugnano
L’abitazione della famiglia Greggio in via Costacolonna a Arcugnano

ARCUGNANO. Saranno celebrati domani mattina a Torri di Arcugnano i funerali del piccolo Leone. Il bimbo, un anno e mezzo, è morto sabato sera in casa a Torri di Arcugnano soffocato da un popcorn. Lunedì, il pubblico ministero di turno Luigi Salvadori ha firmato il nulla osta per la sepoltura del piccolo, e i genitori hanno fissati in domani alle 10 le esequie, che sono in programma nella chiesa parrocchiale di Torri. La procura aveva avviato un’indagine dopo la segnalazione giunta dai carabinieri di Brendola, accorsi con il Suem nella villetta di via Costacolonna a Torri di Arcugnano. Dai primi accertamenti la tragedia sarebbe però avvenuta per una terribile fatalità e non vi sarebbero responsabilità da parte di alcuno. Il dramma era avvenuto in famiglia. Nella villetta dove abita la famiglia di Massimo Greggio e Sara Lisso stavano mangiando dei popcorn e anche il piccolo Leone, secondogenito della coppia, ne aveva imboccato uno. Quel pezzettino di mais scoppiato gli era rimasto però incastrato in gola; i famigliari se n’erano subito accorti ed avevano cercato di liberarlo, invano. Il bambino piangeva in maniera flebile ed immediatamente è partita la chiamata al 118; la centrale operativa ha spiegato ai genitori le operazioni di disostruzione, mentre partiva dal San Bortolo un’ambulanza con il medico. Sia i tentativi di mamma e papà che quelli dei sanitari del Suem, durati molto a lungo, sono stati però vani; quando sono riusciti a liberare la gola del bimbo era ormai troppo tardi: purtroppo, il piccolo aveva smesso di respirare. Sarebbe morto soffocato, perchè per la gola non è più passata aria. «Abbiamo cercato di fare tutto il possibile - ha detto la mamma, sconvolta -, ma non siamo riusciti a salvargli la vita». Attorno ai genitori e al fratello, disperati, si sono stretti amici e parenti. La coppia abitava da qualche anno ad Arcugnano, ma non è originaria del Vicentino; per questo i genitori non sapevano se far celebrare le esequie in paese. Alla fine hanno scelto Torri, e non le parrocchie dell’unità pastorale Riviera berica dalla quale dipendono, per l’ultimo saluto ad un piccolo angelo. 

D.N.

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