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Vicenza

Bambini, famiglie
e siringhe sul prato
Qui Campo Marzo

Camminando tra gli sport ha portato a Campo Marzo stand e dimostrazioni di decine di sport. COLORFOTO
Camminando tra gli sport ha portato a Campo Marzo stand e dimostrazioni di decine di sport. COLORFOTO
Camminando tra gli sport ha portato a Campo Marzo stand e dimostrazioni di decine di sport. COLORFOTO
Camminando tra gli sport ha portato a Campo Marzo stand e dimostrazioni di decine di sport. COLORFOTO

Camminando tra gli sport, ma anche tra gente che si buca (a pochi metri dal campo giochi) e siringhe per terra (a due passi dagli stand). Si fa davvero presto a far sbiadire l’entusiasmo per una manifestazione, peraltro perfettamente riuscita, che ieri ha portato a Campo Marzo migliaia di famiglie e appassionati sportivi, insieme agli alpini arrivati in città per il raduno nazionale delle fanfare, e agli amanti dello street food. Perché c’è poco da stare allegri, figuriamoci rilassati, se quello che resta di una giornata che doveva essere solo di festa e svago, sono soprattutto le immagini contrapposte di un bimbo che gattona nel prato del Campo, lo stesso dove poco prima era stata trovata una siringa; o dei genitori che avvisano la squadra mobile perché «ci sono persone che si drogano di fianco al parco giochi».

Se è vero che questi fatti non possono più essere archiviati sotto la voce “problema cronico”, è anche vero che trovare una soluzione efficace è tutt’altro che semplice.

ALLA FACCIA DELLO SVAGO. Le famiglie hanno cominciato ad arrivare in Campo Marzo e viale Roma di buonora. Le attrazioni ieri non mancavano, tra “Camminando tra gli sport”, la maratona non competitiva, gli stand gastronomici di viale Dalmazia, e il raduno delle fanfare alpine, ieri in centro sono transitati almeno 15 mila visitatori. Poco prima delle 10, l’assessore alla formazione Umberto Nicolai accompagnato dagli altri organizzatori, ha fatto un giro di ricognizione nell’area, trovando un gruppo di senzatetto che stazionava al centro del Campo, con coperte, zaini e cartoni. «Stavano dormendo - racconta -. Abbiamo chiamato la polizia locale per farli sgombrare perché proprio a pochi passi sarebbero dovuti poi passare bambini e ragazzi». Così è stato. E infatti poco prima di pranzo una famiglia con bambini è passata vicino allo stand di arti marziali medioevali, il padre non ha potuto fare a meno di notare una siringa usata che spuntava tra i fili d’erba del prato. Sconcertato, ha chiamato i volontari della Croce verde, che hanno provveduto a raccoglierla. È stato solo il primo episodio. Nemmeno due ore dopo, gli agenti della squadra mobile sono intervenuti nell’area del parco giochi, allertati da un’altra famiglia che si è trovata di fronte a una scena scioccante: due tossici si stavano iniettando droga a pochi passi dalle giostre, uno di loro era talmente stordito da non riuscire nemmeno a centrare la vena della gamba, da cui usciva del sangue.

Gli agenti li hanno fatti sgombrare. Non c’era altro che potessero fare. Di fatto il problema si è spostato in un’altra area del parco, che comunque è stato monitorato per tutto il giorno.

L’EVENTO È RIUSCITO. L’altra faccia - fortunatamente la più grande e luminosa - della giornata dedicata allo sport è quella delle migliaia di famiglie arrivate da tutto il Vicentino, per assistere alle dimostrazioni delle decine di associazioni presenti.

L’obiettivo era quello di far conoscere e provare le tante discipline pronte a partire nei centri sportivi della provincia. L’entusiasmo di chi c’era si toccava, soprattutto quello dei più piccoli, che saltavano da uno stand all’altro, ansiosi di scoprire qual è lo sport che fa per loro. «Mamma da grande voglio fare il combattente di arti marziali, che impugna racchette da tennis, che sparano palle da rugby, su un campo fatto di tappeti elastici». Nel dubbio il piccolo Mattia ha scelto tutto. Come lui hanno fatto molti altri, dato che conferma il successo delle manifestazioni, e che di fatto una speranza la dà, perché se il problema dei drogati a Campo Marzo va risolto, consola il fatto che sia estremamente limitato, tanto che ieri la festa è andata avanti .

Francesca Cavedagna

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