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Vicenza

Avvocati in crisi
La nuova vita
è da insegnanti

Con la “fase C” si è completata l’infornata di assunzioni nel mondo della scuola
Con la “fase C” si è completata l’infornata di assunzioni nel mondo della scuola
Con la “fase C” si è completata l’infornata di assunzioni nel mondo della scuola
Con la “fase C” si è completata l’infornata di assunzioni nel mondo della scuola

Hanno già messo piede nelle scuole per capire cosa li aspetta. Sono i neo assunti in ruolo attraverso la fase C, l’ultima tappa del piano di assunzioni straordinario previsto dalla legge 107 che ha portato alla stabilizzazione a livello nazionale di poco meno di centomila insegnanti. Quelli reclutati in questi giorni sono però docenti speciali, che arrivano a giochi fatti, quando l’anno scolastico è entrato nel vivo e in cattedra siede un insegnante titolare oppure un supplente.

L’ORGANICO. Ma allora che ruolo avranno gli 816 docenti che l’Ufficio scolastico ha assegnato nei giorni scorsi alle scuole di città e provincia? Un interrogativo che assillava quanti tra ieri e martedì all’istituto Montagna per le medie e le superiori e al Canova per le elementari hanno scelto a scatola chiusa, accettando cioè di entrare a far parte del cosiddetto organico aggiuntivo (alias potenziato) che sulla carta è destinato a dare attuazione ad attività e progetti extracurricolari ideati dalle scuole, ma che in realtà, come hanno ammesso più volte gli stessi presidi, verrà utilizzato soprattutto per far fronte all’emergenza supplenze. Le incognite sono tante e preoccupano gli insegnanti che si apprestano ad entrare in servizio senza sapere di preciso cosa andranno a fare. Quelli che provengono da altre regioni - 77 alle elementari, 27 alle medie e 80 alle superiori - ieri si sono messi subito a cercare casa o una stanza in qualche istituto religioso dove alloggiare in via provvisoria.

I VUOTI. «I tempi stringono, la normativa prevede che debbano prendere servizio entro il primo dicembre», spiega Massimo Gennaro della Cisl scuola, sottolineando che «con questa ultima tornata di assunzioni non sono state comunque coperte tutte le richieste avanzate dagli istituti. Senza contare che la fase C ha tagliato fuori completamente la scuola dell’infanzia, realtà in grande sofferenza dove le maestre non riescono nemmeno ad assentarsi un’ora perché non ci sono colleghe in grado di sostituirle».

I NUMERI. Ma veniamo alle classi di concorso con più proposte da parte del Miur e accettazioni da parte degli interessati. Alle superiori per quanto riguarda la A346, lingua inglese, su 29 proposte hanno accettato in 27 (93,10%), mentre la A061, storia dell'arte, ha registrato il tutto esaurito con 19 proposte e 19 accettazioni. Nella A037, storia e filosofia, hanno firmato in 21 su 21 e nella A017, discipline economico-aziendali, su 24 proposte si contano 22 accettazioni (91,67%). Tra tutte le classi di concorso spicca però la A019, discipline giuridico economiche, la più “affollata”, con 83 proposte e 77 contratti firmati, pari al 92,77%.

GLI AVVOCATI. «Nelle scuole vicentine si profila un diluvio di insegnanti di diritto. Del resto la crisi ha messo in ginocchio diversi studi legali - fa notare il segretario Snals Doriano Zordan - di conseguenza i liberi professionisti che si trovavano iscritti nelle Gae, le graduatorie ad esaurimento, e avevano fatto domanda per le fasi B e C, non ci hanno pensato due volte ad accettare come ultima chance un contratto a tempo indeterminato nella scuola, anche se con tutte le incognite di un ruolo non chiaro».

IN ATTESA. Non tutti però hanno detto sì all’organico potenziato. «Parecchi insegnanti che a settembre avevano accettato una supplenza - prosegue il sindacalista Snals - hanno preferito proseguire con l’incarico e differire l’entrata in ruolo al 1° settembre 2016 dal momento che la normativa lo consente. Per quest'anno hanno insomma rinunciato ad entrare nel calderone dell'organico funzionale che fa paura perfino agli stessi docenti che temono di finire a fare i tappabuchi sedendo in cattedra al posto dei colleghi assenti».

Anna Madron

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