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Vicenza

Autisti aggrediti
Vigilanza sui bus
sospesa da luglio

Una delle guardie private che hanno svolto servizio di sorveglianza sull’autobus tra Schio e Vicenza
Una delle guardie private che hanno svolto servizio di sorveglianza sull’autobus tra Schio e Vicenza
Una delle guardie private che hanno svolto servizio di sorveglianza sull’autobus tra Schio e Vicenza
Una delle guardie private che hanno svolto servizio di sorveglianza sull’autobus tra Schio e Vicenza

Stop alle guardie giurate sui mezzi di Svt. In un periodo in cui si stanno susseguendo episodi di violenza e di degrado sugli autobus e nei confronti degli autisti, l’appalto che affidava ai vigilantes il servizio di sorveglianza è scaduto. L’azienda assicura che si tratta solo di una situazione temporanea e che è già stato avviato l’iter per ripristinare l’attività. «Non siamo stati informati del motivo ufficiale che ha portato all’interruzione del servizio», sostengono i rappresentanti sindacali, i quali chiedono, nel contempo più controlli delle forze dell’ordine.

IL SERVIZIO. La sorveglianza con le guardie private, interrotta all’inizio di luglio, era stata decisa quando la società si chiamava Ftv per far fronte ai problemi di sicurezza e di degrado a bordo delle corriere e della stazione di viale Milano. Dopo un periodo di sperimentazione, la pratica era partita nel 2010. In base all’accordo, Ftv, confluita da marzo in Svt, aveva potuto contare su due guardie giurate: una di queste era destinata alla sorveglianza dell’autostazione. L’altra guardia viaggiava invece sugli autobus, soprattutto sulle linee più “calde” dal punto di vista della sicurezza.

I SINDACATI. «Il servizio è momentaneamente sospeso - conferma Gianni Lombardo, membro delle Rsu di Svt e del direttivo della Filt Cgil Vicenza -. L’azienda non ci ha mai comunicato, ufficialmente, il motivo dell’interruzione. Come rappresentanti sindacali chiederemo di ristabilire il servizio. Però, se c’è una guardia in stazione a Vicenza e una sui mezzi, chi sorveglia la stazione di Schio? E quella di Bassano? In sostanza, quello della sicurezza non può essere un problema solo delle aziende di trasporto pubblico. Per questo chiediamo l’intervento del prefetto affinché possano essere le forze dell’ordine a garantire la sicurezza».

GLI EPISODI. Sono ormai numerosi gli episodi di violenza che dall’anno scorso hanno visto come teatro gli autobus e le stazioni di Svt. La serie negativa è iniziata a metà 2015, quando un gruppo di ragazzini che non voleva pagare il biglietto ha tenuto in ostaggio la stazione di Valdagno. Un fatto analogo è accaduto nell’autunno dello stesso anno in città, mentre risale allo scorso marzo l’assalto di una decina di giovani ad un mezzo in piazzale Divisione Acqui a Schio. In questo caso, tre amiche del branco volevano viaggiare con un unico abbonamento, il quale era stato ritirato dal conducente. Nello stesso mese, a Bassano, un agente della polizia locale è stato colpito con un pugno al volto dopo aver cercato di calmare un cittadino algerino che aveva dato in escandescenze a bordo di un bus. In aprile, sempre nel capoluogo, si è registrata la colluttazione tra due controllori e un gruppo di immigrati che non voleva pagare il biglietto: i due dipendenti Svt e uno degli stranieri sono finiti in ospedale. Sempre in aprile, a Malo, alcuni bulli, sorpresi a bere e a fumare sulla corriera, erano stati rimproverati dal conducente; per vendicarsi, la babygang aveva rotto il vetro di una porta del mezzo. L’ultimo episodio riporta ancora a Schio, dove un autista è stato aggredito a calci e sputi da un gruppo di giovani.

L’AZIENDA. Svt spiega che la sospensione del servizio delle guardie giurate è momentanea. «L’appalto è scaduto, stiamo già procedendo con il rinnovo - specifica il presidente di Svt Angelo Macchia -. Servirà il tempo necessario per indire la gara».

Matteo Carollo

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