<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Attacco hacker
alle aziende
Spariti 20mila euro

Prese di mira ditte in tutta Italia
Aziende prese di mira dagli hacker
Aziende prese di mira dagli hacker
Aziende prese di mira dagli hacker
Aziende prese di mira dagli hacker

VICENZA. Un attacco hacker che, dalla metà di ottobre, ha fruttato almeno 20mila euro e che è stato scoperto solo nei giorni scorsi. Vittime alcune aziende medio-piccole di tutta Italia che, prima della chiamata della polizia, non sapevano ancora di essere state raggirate. Tutto è iniziato quando un uomo si è presentato allo sportello della Unipol in corso San Felice per aprire un conto corrente. I suoi documenti (risultati poi falsi) erano a nome di Lucas Pekarik, 38 anni, slovacco e residente in città. L'allarme dopo quattro settimane quando dalla banca si sono accorti che, in poco tempo, erano stati compiuti almeno un centinaio di movimenti. C'erano versamenti singolari, da 50 centesimi e un euro (che ancora non si capisce cosa siano) e poi accrediti di diverse migliaia di euro. Immediata la chiamata alla polizia. Gli agenti hanno scoperto che si è trattato di un attaco di hacker che intercettando le fatture delle aziende di diverse città (spedite con mail non certificata) modificavano poi l'iban per fare in modo che il pagamento avvenisse su quel conto. Poi i soldi venivano trasferiti al sicuro, su carte prepagate. 

Suggerimenti