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Vicenza

Anziana rapinata
Isolato il dna
dell’aggressore

Ornella Maculan, la pensionata picchiata e derubata in casa. COLORFOTO
Ornella Maculan, la pensionata picchiata e derubata in casa. COLORFOTO
Ornella Maculan, la pensionata picchiata e derubata in casa. COLORFOTO
Ornella Maculan, la pensionata picchiata e derubata in casa. COLORFOTO

Un mozzicone di sigaretta e alcune gocce di sangue. Grazie a questi due reperti recuperati sulla scena del crimine, la polizia scientifica potrebbe isolare il dna del delinquente che mercoledì ha picchiato e rapinato Ornella Maculan nella sua casa in via della Cresolella. La pensionata di 84 anni ha il naso rotto, quattro denti in meno e vari ematomi per le botte che ha ricevuto. Ieri mattina ha ricevuto la visita del sindaco Achille Variati.

Le novità più rilevanti sul fronte delle indagini sono il mozzicone di sigaretta gettato a terra dal rapinatore prima dell’aggressione e le gocce di sangue fuoriuscite dalla ferita alla mano destra che la vittima gli ha provocato con un morso. Entrambi i reperti saranno analizzati in laboratorio per isolare il codice genetico del malvivente, che potrà essere confrontato con quelli già schedati non appena la banca dati nazionale del dna entrerà in funzione; il governo ha promesso che sarà operativa entro la fine dell’anno. Nel frattempo la squadra mobile continua a seguire ogni pista utile per assicurare alla giustizia l’autore della brutale aggressione in stile “Arancia Meccanica”.

Maculan, che abita assieme al figlio disabile, da due giorni fa fatica a dormire per lo spavento. «Devo prendere qualche pastiglia di sonnifero in più rispetto al solito», afferma la pensionata derubata di soldi e di alcuni gioielli che le aveva regalato il marito scomparso. Il naso rotto e le botte le fanno male? «Mi sto abituando. Il problema è che mi ha buttato giù quattro provvisori e faccio fatica a masticare», dice lasciandosi scappare una risata. «Se non ci fosse stato mio figlio in casa, avrei reagito. Le avrei prese, ma ne avrei date tante anch’io al ladro. Ho perfino tentato di afferrare i testicoli del ladro ma non ci sono riuscita, perché mi ha tirato una ginocchiata. È a quel punto che ho deciso di starmene calma», ricorda.

Ieri mattina il sindaco Variati le ha fatto visita, come le aveva promesso per telefono. «È molto dispiaciuto per quello che mi è successo e mi ha dato il suo numero di cellulare, dicendomi di chiamarlo per qualsiasi cosa», racconta emozionata Maculan. E di cosa ha bisogno? «Dei denti nuovi. Ecco, forse chiedo al sindaco di aiutarmi con il dentista». 

V.G.

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