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Antipasto estivo ed eventi
Pienone e turisti in fila
all’Olimpico e in Basilica

Code davanti ai monumenti, tavolini affollati, via vai continuo nelle piazze principali e una raffica di biglietti venduti in coincidenza dell’esordio di Illustri Festival. L’assaggio d’estate e gli eventi in programma in città sono i principali responsabili di un weekend da pienone, dove i numeri degli accessi ai musei hanno regalato soddisfazioni e le proposte del Festival biblico fatto da calamita.

I NUMERI DEI MUSEI. Le premesse c’erano tutte: le temperature hanno regalato un antipasto molto convincente dell’estate in arrivo. Cosa che deve aver convinto molti a puntare la rotta verso il centro storico. Turisti, ma anche plotoni di vicentini attratti dalle mostre dedicate all’illustrazione e agli eventi che il Festival biblico ha messo in agenda declinandoli sul filo conduttore del viaggio. E il risultato di questa combinazione vincente lo si è notato già a partire da sabato. Non solo con i negozi e i plateatici presi d’assalto, ma anche sul fronte degli accessi ai musei. Solo ieri, secondo i dati forniti dal Comune, gli ingressi contati all’interno del circuito museale sono stati quasi un migliaio. A farla da padrona la Basilica palladiana dove la mostra di Illustri Festival, in mattinata aveva già totalizzato 270 accessi. Ma c’è anche chi il monumento che domina piazza dei Signori se lo è voluto godere al di là della mostra: 230 i visitatori che si sono “accontentati” di logge e terrazza, solo nella prima metà della giornata. Anche il Teatro Olimpico ieri si è fatto valere con 228 ingressi. Grande afflusso anche sabato dove in più di un’occasione si sono formate code per la visita al gioiello palladiano. Non poche attese anche per dominare il centro storico dalla terrazza della Basilica. Del resto, per ammirare lo skyline berico, nei momenti di maggiore passaggio, occorre armarsi di pazienza perché la capienza massima è di 150 persone. Meno affollati palazzo Chiericati e gli altri luoghi chiave del circuito museale come Santa Corona e il museo Naturalistico e Archeologico: insieme, questi tre custodi della cultura, hanno venduto 38 biglietti singoli. C’è, invece, chi ha acquistato la Museum card che consente l’accesso a tutte le sedi museali. Soltanto nella giornata di ieri, sono stati 136 i biglietti cumulativi staccati, 25 dei quali da residenti all’interno del territorio comunale, con diverse code che si sono create davanti all’ufficio Iat di piazza Matteotti.

LE PROPOSTE. Ad attirare il pubblico ci ha pensato anche l’avvio della terza edizione di Illustri Festival che da sabato ha visto spalancare le porte dei monumenti più prestigiosi al mondo dell’illustrazione. Oltre 500 i biglietti venduti nel primo giorno di apertura per l’esposizione allestita all’interno della Basilica palladiana.

«RICCHEZZA DI EVENTI». Un risultato che vale doppio, perché, come sottolineato dal vicesindaco e assessore alla Crescita, Jacopo Bulgarini d’Elci, «questa è la prima edizione a pagamento del festival». Sul movimento in centro storico, il numero due di palazzo Trissino ha le idee chiare: «Questo è già un periodo dell’anno fortunato per il turismo. In più, la presenza di iniziative importanti come Vicenza Jazz prima, e ora Illustri e il Festival biblico ha un effetto in particolare, restituisce a chi viene a Vicenza un’impressione diversa, di una città che oltre ad avere un patrimonio artistico e architettonico straordinario, è anche piena di vita, ricca di eventi». In particolare, continua il vicesindaco, «quest’anno, l’idea di aver portato il Festival biblico dentro la città è molto interessante. Le proposte in piazza dei Signori ora sono più visibili, la gente che passa si ferma e si affeziona». Così anche ieri e non solo ai piedi del palco per gli eventi allestito all’ombra della Basilica, ma anche pochi metri più in là, al “cafè culturale” Dabar, in corte dei Bissari, dove tra i chioschi con le eccellenze gastronomiche locali, il passaggio è stato costante.

Laura Pilastro

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