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Allerta terrorismo
Occhi sul santuario
Ecco le telecamere

Arrivano le telecamere per controllare Monte Berico: sono state richieste dalla questura
Arrivano le telecamere per controllare Monte Berico: sono state richieste dalla questura
Arrivano le telecamere per controllare Monte Berico: sono state richieste dalla questura
Arrivano le telecamere per controllare Monte Berico: sono state richieste dalla questura

Monte Berico e corso Fogazzaro sorvegliati speciali. Da una parte l’allerta terrorismo, e dall’altra le preoccupazioni dei commercianti per le recenti spaccate (due dall’inizio dell’anno) che hanno mandato in frantumi le vetrine e la tranquillità dei negozi di quella parte del centro storico. Due situazioni problematiche e una medesima soluzione: nei prossimi mesi saranno installate dalle due alle tre telecamere per luogo “critico”. L’investimento, annunciato ieri dal sindaco Achille Variati e dall’assessore alla sicurezza Dario Rotondi, sarà possibile grazie ai fondi che il Governo ha trasferito al Comune per aver ospitato nel proprio territorio i richiedenti asilo. «Non solo - affermano - grazie a una parte di quei quattrini andremo a installare anche i primi dispositivi di videosorveglianza intelligenti».

DI COSA SI TRATTA. Il gruzzoletto incassato nei mesi scorsi è significativo. «Si tratta di 480 mila euro - spiega Variati - che sono stati erogati dal ministero dell’Interno. Secondo le indicazioni della maggioranza, e in accordo con la giunta, abbiamo deciso di destinarli quasi interamente al tema della sicurezza e in parte al sociale. In particolare il finanziamento ci consentirà di aumentare i controlli anti-degrado in centro storico e nei quartieri». Il tutto grazie a nuovi occhi elettronici, l’implementazione dei controlli da parte della vigilanza privata e nuove autovetture e armi a disposizione della polizia locale.

LE TELECAMERE. Si parte dagli occhi elettronici. Il capitolo vale 120 mila euro. Di questi, 70 mila euro serviranno per l’acquisto di una decina di nuove telecamere che andranno a coprire i punti ciechi della città. In primis Monte Berico «dove - illustra l’assessore alla sicurezza Dario Rotondi - non ci sono dispositivi elettronici. La richiesta è arrivata dalla questura: il santuario rappresenta un obiettivo sensibile per quanto riguarda l’allerta terrorismo. È infatti un simbolo religioso. Senza dimenticare che poche settimane fa c’è stato anche un episodio di vandalismo». Altri sistemi di videosorveglianza saranno posizionati lungo corso Fogazzaro nella parte scoperta che va dall’incrocio con San Biagio ai Carmini, alla luce delle recenti spaccate che hanno allertato i negozianti. Ma non è finita qui. «Altre telecamere - assicura Variati - saranno installate nei quartieri, privilegiando i luoghi in cui si sono verificati episodi di degrado». I restanti 50 mila euro serviranno per acquistare il software per le telecamere intelligenti, in grado di segnalare in diretta episodi anomali al comando, permettendo di intervenire immediatamente. «È un sistema complesso - precisa l’assessore alla sicurezza - che dovrà fare i conti con una strumentazione che non è completamente all’altezza».

LA VIGILANZA. C’è, infine, il tema della vigilanza notturna, attualmente operativa «e che sarà garantita fino ad aprile 2018 grazie a un finanziamento di 90 mila euro». Il servizio continuerà a essere svolto da due auto con un operatore ciascuna in servizio durante la notte, quando gli agenti della polizia locale non sono operativi, per turni di 7 ore da destinare alle zone più sensibili, in base alle necessità. Altri 120 mila euro serviranno per attivare un servizio di vigilanza, ad opera di istituti privati, nei 40 parchi pubblici, garantendo la presenza di due auto con un operatore dal primo settembre 2017 fino al 30 giugno 2018. «Attività indispensabile dopo alcuni episodi che ci hanno spinto a un maggior controllo». Con 50 mila euro verranno acquistate due auto per la pattuglia anti-degrado dotate di cellula di sicurezza; 10 mila euro serviranno per acquistare nuove armi per la polizia locale.

Nicola Negrin

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