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Vicenza

Violenta lite
a Campo Marzo
Due accoltellati

Il mezzo del Suem intervenuto ieri sera poco prima di mezzanotte in Campo Marzo
Il mezzo del Suem intervenuto ieri sera poco prima di mezzanotte in Campo Marzo
Il mezzo del Suem intervenuto ieri sera poco prima di mezzanotte in Campo Marzo
Il mezzo del Suem intervenuto ieri sera poco prima di mezzanotte in Campo Marzo

VICENZA. ore 14 Sono due le persone rimaste ferite al termine della furibonda lite scoppiata ieri nella zona di Campo Marzo tra un gruppo di immigrati. Si tratta di due tunisini, N.K. di 37 anni e A.S. di 27 anni, entrambi clandestini senza fissa dimora. I due nordafricani hanno riportato diverse ferite da arma da taglio, fortunatamente non gravi. L'ipotesi più probabile è che a scatenare la rissa siano state questioni legate al mercato dello spaccio. Sull'episodio sta indagando la polizia.

 

Intanto il Comitato Piazza Castello torna ad alzare la voce dopo l'ennesimo episodio di sangue e violenza: «Siamo stanchi di vivere nella paura». E non è da escludere nei prossimi giorni un'iniziativa di protesta, come annunciato dagli stessi membri del comitato.

«Ancora una volta Campo Marzo è teatro di un regolamento di conti tra bande per il traffico di stupefacenti - si legge nella nota firmata da William Rigon, Mauro Casalin e Stefano Boschiero -. Ancora una volta assistiamo ad accoltellamenti ed episodi di sangue che solo per fatalità non vedono coinvolti inermi cittadini. Nonostante le valide iniziative di queste sere portate avanti in zona dagli Alpini, Campo Marzo si conferma terra di nessuno o meglio zona franca ad esclusiva tutela della criminalità: La settimana scorsa dopo la nostra riunione abbiamo assistito ad una violenta rissa tra tossici in viale Verdi e ieri sera registriamo la denuncia di due ragazze residenti in piazzale Bologna , con tentativo di molestia da parte di un gruppo di nordafricani con i cani. Poco più tardi l’episodio dell’accoltellamento del tunisino. Il nostro Comitato non può più tollerare di vivere nella paura nell’emergenza continua ed è deciso ora più che mai a farsi sentire nelle stanze di palazzo Trissino. In questo senso stiamo valutando un’iniziativa di protesta “clamorosa” nei prossimi giorni».

 

ore 6 Ancora sangue a Campo Marzo. Ieri sera, intorno alle 23.30, un cittadino tunisino, sui 35 anni, è stato accoltellato dopo una furibonda lite, alla quale avrebbero preso parte numerose persone. La dinamica di quello che appare come un tentato omicidio è ancora al vaglio della questura, intervenuta con le volanti e con i detective della squadra mobile che, nel corso della notte, hanno recuperato il coltello insanguinato che l’aggressore aveva gettato durante la fuga. Peraltro, avrebbe le ore contate. Il ferito, invece, è stato accompagnato d’urgenza da un’ambulanza del Suem al San Bortolo. Le sue condizioni sarebbero gravi: ha subito tre o quattro coltellate che avrebbero sfiorato organi vitali, entrando in profondità.

In base a quanto è stato possibile ricostruire, intorno alle 23 alcuni africani, che gravitavano nel giardino davanti alla stazione, avrebbero iniziato a discutere sempre più animatamente. La lite sarebbe stata carburata anche dall’alcol, bevuto in quantità, ma il primo sospetto della polizia è che all’origine della baruffa vi sia, come già accaduto in passato, il mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti e la suddivisione delle aree per lo smercio.

Al culmine del litigio sarebbe spuntato un coltello, e l’aggressore avrebbe colpito ripetutamente il rivale, insanguinando l’erba di Campo Marzo. L’allarme è stato dato subito dopo, facendo accorrere l’ambulanza del 118 con il medico, che ha subito soccorso l’africano, tamponando le ferite. La polizia ha poi iniziato la caccia all’uomo. Gli agenti sono in attesa di sentire il ferito: potrebbe conoscere chi lo ha aggredito.

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