VICENZA. Una studentessa di terza media qualche mese fa aveva prodotto un video a luci rosse, con lei protagonista. Si era filmata in camera, mezza nuda, in atteggiamenti provocanti. L’intento del video sarebbe stato educativo, perché era rivolto ad alcune coetanee, a cui lo aveva girato. Qualcuna di loro, però, lo avrebbe a sua volta fatto circolare attraverso whatsapp, tanto da finire nei cellulari di numerosi giovanissimi vicentini. La famiglia della ragazza ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine e la polizia ha avviato accertamenti per la diffusione di materiale pedopornografico.