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La storia visita

È il giorno
di Mattarella
in Altopiano

Gerardo Rigoni

ASIAGO

Ore 10, ad Asiago inizia il Mattarella day. Il Capo dello Stato renderà omaggio ai caduti e alla terra che ha vissuto, portandone ancora oggi i segni, la Grande Guerra dal primo all’ultimo giorno. Nessun’altra località italiana è stata così intensamente martoriata e nessun’altra popolazione ha dovuto affrontare una così completa distruzione. Ed è per loro che Sergio Mattarella ha accolto l’invito dell’Altopiano di partecipare alle commemorazioni del centenario. Il presidente arriverà, salvo imprevisti meteo, poco dopo le 10 all’aeroporto Romeo Sartori a bordo di un Falcon 900EX dell’Aeronautica militare (quello atterrato ad Asiago il 5 maggio scorso per un’esercitazione di atterraggio e decollo). Ad accoglierlo ci saranno il prefetto Eugenio Soldà e il presidente della società aeroportuale Bruno Zago. Dall’aeroporto il presidente raggiungerà il Sacrario del Leiten per una cerimonia ristretta ad 80 invitati dove sarà accolto dal “padrone di casa” Roberto Rigoni Stern, dal ministro della Difesa Roberta Pinotti, dal vice presidente della Camera Simone Baldelli, dal senatore questore Antonio De Poli in rappresentanza del presidente del Senato Pietro Grasso, dal capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano, e dal governatore veneto Luca Zaia. Ci sarà anche una delegazione di studenti partiti da tutta Italia del progetto “L’Esercito combatte” che hanno raggiunto i principali sacrari e cimiteri militari della Prima guerra mondiale.

Lungo il viale della Vittoria i bambini delle scuole accoglieranno Mattarella con i tricolori. Dal Sacrario Mattarella si porterà al municipio per commemorare assieme agli otto Comuni il profugato degli altopianesi. In quell’occasione al presidente sarà donata una preziosa pergamena fatta a mano e scritta con pennino dal grafico Anna Schettin. Poi raggiungerà alle 11.30 la tribuna d’onore di piazza Carli dove lo attendono 300 invitati tra cui i 121 sindaci della provincia, autorità militari e civili nonché rappresentanti delle categorie economiche. Dal sagrato del duomo gli alunni delle scuole e il coro Asiago offriranno canti ispirati alla Grande Guerra. Durante la cerimonia la federazione internazionale roller sports donerà a Mattarella una maglietta di hockey inline dei prossimi mondiali in programma a Roana ed Asiago (dedicati proprio ai caduti di guerra) con il numero 100.

Verso le 12.20 poi il presidente ritornerà all’aeroporto asiaghese dove salirà a bordo di un elicottero militare che lo condurrà al Lozze, ai piedi del monte Ortigara, dove deporrà un cuscino di fiori a ricordo e memoria dei caduti durante la Grande Guerra. A quota 1890 metri lo attendono le penne nere delle sezioni di Asiago e di Marostica che omaggeranno il presidente di una scultura in legno della chiesetta del Lozze e della Colonna Mozza riportante la preghiera dell’Alpino ed il comandante locale della Forestale Nereo Gianesini regalerà a Mattarella un bossolo di ottone risalente alla Grande Guerra con inciso “Ortigara 2016”. Alle 13.30 circa Mattarella lascerà l’Altopiano a bordo del Falcon.

Attorno alla visita del presidente ruota una macchina organizzativa impressionante. Oltre 100 agenti di polizia, 50 in arrivo da fuori provincia, tiratori scelti, cani antiterrorismo ed elicotteri, oltre alla scorta personale di Mattarella, saranno in costante vigilanza su tutto il territorio. Proprio stamattina saranno effettuati gli ultimi controlli e sopralluoghi dopo che già ieri tutti i cestini dei rifiuti così come altri contenitori sono stati rimossi lungo le vie del passaggio presidenziale.

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