VALDAGNO. Volontari della Protezione civile "Valle Agno" sempre più impegnati a far fronte all'emergenza vespe e calabroni. Gli interventi quest'anno sono stati 33, a fronte dei 15 della stagione passata. «Siamo rimasti solo noi a fare queste bonifiche e ci siamo attrezzati per operare in sicurezza, indossando scafandri e frequentando corsi anticaduta e di formazione con apicoltori - spiega il presidente Stefano Bicego -. I nidi si concentrano soprattutto dove ci sono alberi da frutto, comignoli che rimangono inutilizzati durante l’estate e cassonetti delle saracinesche».
Per evitare e limitare la formazione di nidi la Protezione civile suggerisce di «bruciare anche d’estate, periodicamente, carta ed erba nei caminetti per creare fumo e quindi disturbare gli eventuali ospiti nella canna fumaria, tenere d’occhio e movimentare le tapparelle e avere cura degli orti, perché anche quest’anno il caldo prolungato ha fatto zuccherare la frutta presto e i frutti lasciati sui rami o che marciscono a terra sono molto attraenti per vespe e calabroni».