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Un residence nelle ex carceri

Le ex carceri di via Conche ospiteranno degli appartamenti. ZILLIKEN
Le ex carceri di via Conche ospiteranno degli appartamenti. ZILLIKEN
Le ex carceri di via Conche ospiteranno degli appartamenti. ZILLIKEN
Le ex carceri di via Conche ospiteranno degli appartamenti. ZILLIKEN

Il carcere perde le sbarre e si trasforma in un residence. Nessun riferimento alle condizioni di chi sta scontando una pena detentiva, ma un affare da 305 mila euro per il Comune che è riuscito a vendere l’edificio di via Conche. Lo stabile, acquistato da un privato, è destinato a trasformarsi in un residence.

Negli anni ’50, via Conche era zona di periferia. Talmente lontana dal centro abitato che ci si poteva addirittura costruire un istituto di pena. Lo spesso e alto muro che circonda l’ex casa di detenzione è costruito per non permettere la fuga e fa ancora oggi egregiamente il suo lavoro, cioè quello di dividere chi è dentro da chi è fuori. Attorno alla palazzina su due piani, c’è uno spoglio cortile in terra battuta. Le pareti dell’ex galera sono scrostate e portano i segni del tempo. Non tanto del decennio a cavallo degli anni ’50 in cui i detenuti c’erano davvero ed in cui la manutenzione era costante, quanto degli anni in cui lo stabile è stato terra di nessuno, in balia del tempo e, come raccontano in molti, anche ritrovo di tossicodipendenti e sbandati. Ora le grate alle finestre sono arrugginite e anche il locale di pertinenza della Pretura non incute più alcun timore. All’interno delle stanze, sono accatastati banchi e sedie accumulati dalle diverse scuole elementari comunali e il retro della prigione è diventato deposito per gli scuolabus. Lo stabile, negli anni, è stato circondato da un'area residenziale caratterizzata da villette e piccoli condomini nel quartiere Borne, con il torrente Rio su un lato. È stato messo in vendita dall’amministrazione comunale nel maggio del 2015. Base d’asta 300 mila euro. Ora, Andrea Masiero ha acquisito l’area alzando di 5 mila euro l’offerta sulla base d’asta e ne farà «un residence con appartamenti sfruttando tecniche di edilizia innovativa», come spiega l’assessore comunale Federico Granello. La richiesta del privato è stata l’unica arrivata in Municipio. Il bando prevedeva la possibilità di demolire quanto già costruito e di sfruttare l’intero lotto da 1.670 metri quadrati. Per le casse dell’amministrazione comunale, l’introito della cessione ha costituito una boccata d’ossigeno che ha permesso di programmare una serie di nuovi investimenti: «Abbiamo finanziato una serie di opere tra cui la pista ciclabile con 80 mila euro, il rinnovo dei marciapiedi per 75 mila euro, una parte degli spogliatoi del campo sportivo del Maglio di Sopra per 30 mila euro - ha spiegato l’assessore Federico Granello -. La stessa cifra è stata destinata al potenziamento dell’illuminazione pubblica. Il resto è stato riversato su strade, sistemi informatici, sulle dotazioni della biblioteca, oltre che sulla piccola manutenzione degli edifici scolastici».

Karl Zilliken

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