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Un alpaca in giardino «Affettuoso tagliaerba»

Simona Storti con Mendel, l’alpaca da poco arrivato a casa sua. VE.MO.L’alpaca a casa Storti.   VE.MO.
Simona Storti con Mendel, l’alpaca da poco arrivato a casa sua. VE.MO.L’alpaca a casa Storti. VE.MO.
Simona Storti con Mendel, l’alpaca da poco arrivato a casa sua. VE.MO.L’alpaca a casa Storti.   VE.MO.
Simona Storti con Mendel, l’alpaca da poco arrivato a casa sua. VE.MO.L’alpaca a casa Storti. VE.MO.

C’è chi sceglie il furetto o il coniglio nano. E chi si spinge oltre e, come animale d’affezione, decide di prendere un alpaca. Non solo. Ma sogna un giorno di trasformare la sua passione in qualcosa di più. Succede a una manciata di chilometri dal centro cittadino, in contrada Novella, dove Simona Storti da qualche giorno ha in giardino questo insolito cucciolo che le risponde con il suo verso strano. Un metro di morbidezza in tutti i sensi visto che l’alpaca è famoso per la sua preziosa lana. Ma Simona, 44 anni e infermiera a Vicenza, in questo momento lo considera il suo piccolo cucciolo di 1 anno e 7 mesi che sta facendo un ottimo lavoro in giardino. «Mendel è ancora spaesato perchè l’ho portato a casa solo 15 giorni fa - racconta Storti- È molto impegnato a mangiare l’erba e a scoprire l’ambiente in cui è arrivato. Fa parte della famiglia dei camelidi come il lama e lo definisco scherzosamente un moderno decespugliatore naturale: non rovina il prato perchè non è un ruminante, come la mucca o il cavallo, e quindi oltre ad essere un perfetto animale da compagnia potrebbe anche rivelarsi molto utile per tenere in ordine il territorio in particolare le contrade». Affettuoso, docile, curioso, alla ricerca del contatto con l’uomo, l’alpaca Mendel è arrivato in città da un allevamento ma la decisione di farlo entrare in famiglia è maturata in dieci anni. «Dopo aver visto una trasmissione televisiva mi sono innamorata di questa specie e, con il mio compagno, ho frequentato un corso -aggiunge Simona - Non volevo improvvisarmi e desideravo capire le esigenze di questo animale ancora troppo sconosciuto. Poi il sogno di prenderlo, anche per la spesa visto che minimo un esemplare costa 4 mila euro, è rimasto nel cassetto. Mi sono però iscritta a vari gruppi di appassionati su Facebook fino a quando hofatto il grande passo». E così ora, in giardino c’è un giovanissimo alpaca che si rotola sull’erba attirando l’attenzione di chi passeggia e che è molto incuriosito dai suoi nuovi compagni di vita. «Con mio padre Alvise e mia madre Anna condivido l’amore per gli animali -spiega la proprietaria di Mendel- Abbiamo anatre ornamentali, galline e galletti, conigli, due cani e altrettanti gatti oltre a un cavallo. Ora comincerò a fare trekking con Mendel per conoscerlo meglio. Sto cercando una femmina in Alto Adige per non farlo sentire solo». Il prossimo passo sarà imparare a filare la sua preziosa lana, che può assumere ben 22 colorazioni naturali, non contiene lanolina, non infeltrisce e non provoca allergie. «Si fanno due tosature all’anno e quindi a primavera avrò la prima lana -conclude Simona - Non essendo ancora in grado di lavorarla la cederò a chi lo fa di professione. Ma non escludo di imparare e in futuro cimentarmi anch’io». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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