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Turismo, via le barriere
«Iniziato il censimento»

Scalinate in centro storico, uno dei punti critici di accesso segnalati dai promotori dell’iniziativa. ZILLIKEN
Scalinate in centro storico, uno dei punti critici di accesso segnalati dai promotori dell’iniziativa. ZILLIKEN
Scalinate in centro storico, uno dei punti critici di accesso segnalati dai promotori dell’iniziativa. ZILLIKEN
Scalinate in centro storico, uno dei punti critici di accesso segnalati dai promotori dell’iniziativa. ZILLIKEN

Turismo accessibile, ora il paese apre un nuovo capitolo. L’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Ceola, in collaborazione con Anffas Vicenza e Fondazione Ferruccio Poli è di rendere accessibile la Conca di Smeraldo alle persone con disabilità, con un occhio di riguardo ai turisti ma senza mettere in secondo piano chi vive già in paese. Al setaccio negozi, alberghi e strutture comunali ma anche la possibilità di raggiungere le strutture di montagna.

IL PROGETTO. Non si tratta solo di parole o di un progetto su carta, sostengono i promotori. Tanto che la prima fase è già stata avviata nei giorni scorsi. Sono scesi in campo o, per meglio dire, in strada Ceola, l’assessore Massimiliano Dal Lago e, in rappresentanza dell’Ascom, Giuseppe Guiotto e Morena Sandri.

Con loro Gianni Garbin, campione di handbike recoarese che, a bordo della sua carrozzina, ha fatto da guida alla delegazione. Sono stati messi sotto i riflettori i punti critici del centro storico, come marciapiedi sconnessi ed alcuni accessi complicati ad una serie di attività commerciali. In parte, «i punti critici potrebbero risolversi con uno sforzo dell’amministrazione», osservano gli addetti ai lavori. D’altro canto, «è stato eseguito un controllo sulle strutture controllate dal Comune, con la conferma dell’accessibilità dell’ufficio turistico, del Museo della vita del soldato nella Grande Guerra e della piastra sportiva “San Giorgio”».

Ora, la referente del progetto, Michela Ceola, si occuperà di coordinare le fasi successive che riguardano il censimento delle strutture alberghiere e ricettive, la messa in rete dei servizi a supporto dei turisti con disabilità motoria e l’individuazione di percorsi accessibili. Parallelamente, il lavoro prosegue sulla realizzazione di micro-imprese co-gestite da persone con disabilità, anche in collaborazione con una delle altre realtà del territorio, l’Ipssar “Artusi”.

IN MONTAGNA. Impossibile pensare ad un progetto sull’accessibilità per le persone disabili a Recoaro che non coinvolga la possibilità di raggiungere le strutture di montagna. Dopo un primo censimento delle possibilità Michela Ceola sottolinea come «il bus navetta che nei mesi estivi collega la località La Guardia, Campogrosso e Pian delle Fugazze è dotato di due posti per disabili e, nei mesi invernali, il mezzo è a disposizione dell’Ipab “Villa Serena” e dei privati che ne hanno necessità. L’associazione recoarese dedita al nordic walking “N&W Evolution”, presieduta da Michela Prebianca, dispone di una joelette pediatrica, una particolare carrozzina che consente anche alle persone con disabilità fisica di godere di una escursione in montagna, utilizzabile su richiesta. È in corso una raccolta fondi per l’acquisto dello stesso tipo di mezzo per gli adulti».

Karl Zilliken

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