<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Turismo, la promozione si fa in digitale

Si inizia da un sito e si continua con Google Earth. Il turista che volesse farsi un’idea di cosa l’aspetta percorrendo l’anello ecoturistico delle Piccole Dolomiti ha solo l’imbarazzo della scelta: può semplicemente collegarsi al portale, scaricare la cartina e leggere i suggerimenti di percorso studiati per target diversi. O può, invece, sorvolare i luoghi in 3D e visitarli trascinando il dito sullo smartphone. È solo la prima fase di un progetto di promozione 2.0 iniziata già dalla serata di presentazione in cui gli addetti ai lavori si sono riuniti in diretta streaming a palazzo Festari. Ad illustrare i primi passi è la responsabile del progetto, Michela Ceola: «Bisognava trasformare la risorsa che avevamo sotto gli occhi in un prodotto turistico e valorizzarlo per esportarlo al di fuori dei confini locali. Dopo mesi di studio, ora le prossime mosse sono pronte. Si inizierà a settembre con una guida digitale per 5 classi di Recoaro e del comprensorio di Arzignano, per proseguire con un giro turistico rivolto a giornalisti di settore e blogger. A questo si aggiungeranno una specifica formazione sull’uso dei social network per gli operatori e la costruzione di pacchetti turistici». E per chi non mastica il linguaggio dei nativi digitali verranno ristampati gli opuscoli in italiano e tedesco. L’entusiasmo è contagioso e si sente anche nelle parole di Francesco Enrico Gonzo, consigliere delegato alla cultura e turismo della Provincia e rappresentante dell’Ogd Terre Vicentine, ovvero una delle due “Organizzazioni di gestione della destinazione” create dalla Regione per la valorizzazione e la promozione delle mete turistiche venete: «Il progetto dell’anello ecoturistico serve a valorizzare il territorio e a ricordare alle comunità e agli amministratori locali che occorre amare la propria terra. Questo è un progetto felice che fa da unione tra Comuni delle 2 Ogd vicentine e potrebbe diventare un laboratorio di esperienze da esportare». Gli fa eco Nazzareno Leonardi, alla guida dell’Ogd Pedemontana e Colli:«Siamo di fronte ad ottima e innovativa forma di coordinamento tra domanda da parte del turista e offerta di Comuni ed operatori. Un turismo digitale innovativo che deve essere arricchito e ripensato ogni giorno per rimanere al passo con i tempi». Il monitoraggio dei risultati per verificare l’efficacia del progetto sarà continuo e ci sarà un filo diretto con i 26 operatori che hanno già aderito. «Per assicurare il successo del progetto occorreranno continuità e impegno costante e programmato -ha concluso Fernando Manfron, consigliere comunale delegato al territorio- Abbiamo fisicamente costruito l’Anello con i contributi di Gal Montagna vicentina e di Ipa Ovest vicentino. Lo stiamo proseguendo con azioni di marketing, con 25 mila euro finanziati da Valdagno, Recoaro, Cornedo, Nogarole ed Altissimo e con il supporto di associazioni sportive e di categoria».

L’anello ecoturistico Piccole Dolomiti, realizzato con un investimento di 600 mila euro, piace a tutti ed eventi e attività che verranno organizzati entreranno, tramite le 2 Odg vicentine e lo Iat di Recoaro, nel data-base degli appuntamenti regionali. «Siamo di fronte ad una realtà molto interessante che risponde alle linee guida del nuovo Piano strategico del turismo italiano», ha affermato Stefan Marchioro, referente per la direzione turismo del Veneto.

Veronica Molinari

Suggerimenti