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Trentadue profughi
ma nessuno li conosce

«Qui siamo stati accolti bene e abbiamo trovato una nuova famiglia»
L’ex asilo notturno in via Molini d’Agno che ora ospita i profughi. K.Z.
L’ex asilo notturno in via Molini d’Agno che ora ospita i profughi. K.Z.
L’ex asilo notturno in via Molini d’Agno che ora ospita i profughi. K.Z.
L’ex asilo notturno in via Molini d’Agno che ora ospita i profughi. K.Z.

Karl Zilliken

Sainey ha 18 anni, la faccia di un bambino e lo sguardo di uno che di cose brutte ne ha già viste abbastanza. Sta seduto fuori dall'alloggio di via Molini d'Agno (l’ex asilo notturno di Valdagno, che fino allo scorso anno ospitava persone svantaggiate), che condivide con un altro ragazzo che arriva dal Gambia come lui e con altri dieci ragazzi che invece sono originari della Nigeria.

INTEGRAZIONE. Tra Valdagno e Cornedo, di profughi ce ene sono 32, ma nessuno o quasi sa della loro presenza. Il motivo è che di problemi non ce ne sono stati e, quindi, si vive nella normalità. Saine (...)

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