Un’automobile che passa lungo la strada principale della città con un uomo aggrappato sul cofano che puntando i piedi a terra cerca di fermare il veicolo. Chi ieri mattina si è imbattuto nella scena ha strabuzzato gli occhi per capire se era una cosa reale o se fosse capitato nel bel mezzo di un set cinematografico. E non è mancato chi, incredulo, ha chiesto spiegazioni sui social. Tutto vero. Non c’era alcun ciak di un film poliziesco o comico in corso ma, stando alla prima ricostruzione dei fatti, una sorta di disputa tra due automobilisti in seguito a un incidente. Mentre un guidatore era sceso dalla sua auto per lo scambio dei dati, l’altro è ripartito, ed il primo ha pensato bene di pararglisi davanti nel tentativo di fermarlo. L’episodio è al vaglio della polizia locale “Valle Agno” che è già risalita ai due protagonisti: si tratterebbe di due persone con più di sessant’anni. Tutto comincia un quarto d’ora prima delle 8. L’orario è di punta e il traffico sulla provinciale 246 è sostenuto. All’altezza del ponte delle Vasche due mezzi, un’Audi ed una Volkswagen entrano in collisione. Niente di grave. L’urto avviene a velocità ridotta ma i veicoli qualche danno lo riportano. Il conducente dell’Audi scende dal proprio mezzo e si avvicina alla Golf, probabilmente per chiedere lo scambio dei dati. L’atteggiamento tenuto però, a quanto è dato a sapere al momento, non è dei più tranquilli: probabilmente non ha digerito le modalità del sinistro. Il conducente della Golf, forse intimorito da quel fare assai poco conciliante, temendo per la propria incolumità mette la prima e riparte. Il guidatore dell’Audi invece di prendere numero di targa e rivolgersi alla polizia locale, risale in macchina ed inizia un inseguimento. Favorito dalla lentezza del traffico ci mette poco a raggiungerlo. Approfittando del fatto che la colonna è costretta a fermarsi a causa dei semafori, scende e si para davanti alla Golf, come a dire «adesso sei bloccato, da qui non ti muovi». Ma non ha fatto bene i conti. Il guidatore della Golf, forse perché ancor più spaventato dall’essere stato inseguito ma non è escluso per una sorta di sfida, è ripartito: all’altro non è rimasto che aggrapparsi al cofano. Il tutto è durato per oltre un chilometro, da via dei Lanifici fino alla fine di viale Trento. Qui l’improvvisato stuntman ha finalmente desistito e ha deciso di chiedere l’intervento della “Valle Agno”. Gli agenti hanno quindi analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza risalendo anche al guidatore della Golf. • © RIPRODUZIONE RISERVATA