Corsa contro il tempo per gli studenti del Boccioni di Valdagno. Il gruppetto di artisti del progetto “Alternanza scuola-lavoro” ha avuto tre giorni di tempo per rimettere a nuovo due aule della villa Marzottini che ospita il liceo artistico diretto da Maria Cristina Benetti. E mentre un gruppetto di cinque imbianchini-restauratori, guidato dall’insegnante di modellato nelle vesti di capocantiere e tutor scolastico Mario Amaddeo, era alle prese al secondo piano con stucchi ed intonaco, al primo si lavorava con la direzione artistica della professoressa di grafica Martina Scarpa ai bozzetti da presentare al “committente” ovvero la casa di riposo Tassoni di Cornedo. Il progetto ha armato di pennello e colori 17 ragazzi del liceo artistico, che hanno accettato la sfida di rinfrescare, in questa calda estate, le due aule più malandate del proprio istituto e di contribuire a rendere più piacevole e famigliare la sala mensa ed un’entrata dell’istituto cornedese. Il tutto prima dell’insediamento delle commissioni d’esame per la maturità, che utilizzeranno proprio le due aule rimesse a nuovo, ora decorose. Sfida vinta con successo visto che i locali ora sono puliti e freschi di pittura e che i bozzetti sono alle battute finali pronti per essere scelti e trasformati in pannelli decorativi. Tra i temi scelti, soprattutto fiori, frutta e cibo, in linea con la futura collocazione.
«È stato un lavoro immane ma il risultato ha inorgoglito tutti - ha affermato la referente del progetto Emanuela Paola Castagna -. Sono stati coinvolti studenti di terza e quarta che hanno fatto qualcosa di concreto per la loro scuola, sentendola così un po’ più vicina. Sotto la sorveglianza degli insegnanti e lavorando in completa sicurezza alcuni hanno ripulito i muri dai segni del tempo e delle generazioni passate tra quei banchi, stuccato le pareti e ridipinto con colori identici a quelli originali le stanze di via Gaetano Marzotto. Gli altri hanno creato modelli artistici da proporre come decorazioni per la casa Tassoni». Quello delle due aule del Boccioni è stato un vero e proprio restauro conservativo che balza subito agli occhi. Un lavoro che ha richiesto attenzione e professionalità nel mettere mano a locali di una villa che già alla fine dell’Ottocento si affacciava sulla via con l’aspetto attuale e che fino agli anni Cinquanta era un’abitazione della famiglia Marzotto. «L’esperienza positiva e la bravura dei ragazzi ci suggerisce di far proseguire il progetto sistemando altre aule, bisognose di interventi, durante le prossime vacanze di Natale - ha proseguito Castagna- ma anche di proseguire i lavori di decoro a Cornedo visto l’entusiasmo degli studenti e i risultati che stanno raggiungendo negli elaborati».