VALDAGNO. È iniziato ieri il processo a carico di un'insegnante di 55 anni, di Valdagno, accusata di abuso di mezzi di correzione in seguito ad un episodio avvenuto all’interno della scuola elementare di Ponte dei Nori, frazione di Valdagno, l’8 giugno del 2015.
La maestra quella mattina avrebbe perso la pazienza con un bambino piuttosto vivace, lo avrebbe strattonato fuori dalla classe, fino a farlo sbattere contro un termosifone e cadere per terra, ferendolo. Al pronto soccorso gli era stata riscontrata una «contusione nucale» con una «rettificazione del rachide cervicale»: cinque i giorni di prognosi. Di qui la denuncia e la citazione in giudizio: la tesi della procura è che l’insegnante abbia esagerato, usando la violenza nel correggere l’allievo indisciplinato.
L'insegnante, che non si è ancora vista aprire alcun procedimento disciplinare, ribatte con forza alle accuse, negando di aver strattonato e sbattuto fuori il bambino.
Il dibattimento è stato aggiornato al febbraio dell’anno prossimo, quando saranno ascoltati i primi testimoni. I genitori dell’allievo, che oggi ha 12 anni e frequenta le medie, potranno costituirsi parte civile e chiedere un risarcimento dei danni che ritengono il figlio abbia subito.