<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Sfida dei camper, arriva l’ordinanza

È polemica a Valdagno per il divieto di accesso ai camper nel parcheggio di via Pedescala. MOLINARIUn’area attrezzata per il parcheggio dei camper. ARCHIVIO
È polemica a Valdagno per il divieto di accesso ai camper nel parcheggio di via Pedescala. MOLINARIUn’area attrezzata per il parcheggio dei camper. ARCHIVIO
È polemica a Valdagno per il divieto di accesso ai camper nel parcheggio di via Pedescala. MOLINARIUn’area attrezzata per il parcheggio dei camper. ARCHIVIO
È polemica a Valdagno per il divieto di accesso ai camper nel parcheggio di via Pedescala. MOLINARIUn’area attrezzata per il parcheggio dei camper. ARCHIVIO

La città entra nella lista nera dei camperisti. Non solo: l’Associazione nazionale coordinamento camperisti ha presentato ricorso al Tar contro il divieto, scattato a giugno, di transito per veicoli di tir, furgoni e camper nel parcheggio di via Pedescala. Ma l’Amministrazione gioca d’anticipo e sono pronte una nuova ordinanza e una variante urbanistica per recintare l’area facendo sparire il parcheggio.

Prima di arrivare al Tribunale amministrativo regionale, l’associazione camperisti aveva provato la via del dialogo: «Dopo una segnalazione, avevamo saputo che sul sito internet del Comune era comparsa la comunicazione “Parcheggio di via Pedescala: da agosto via tir, furgoni e camper” - ha spiegato Pierluigi Ciolli, addetto al settore tecnico-giuridico dell’associazione - Nel comunicato veniva anticipata anche l’installazione di apposite sbarre ad altezza ridotta dal suolo. Dalle fotografie si capisce che non ci sono i presupposti, ad esempio mancano altezze che costutiscano ostacoli all’interno dell’area, per impedire l’ingresso ai veicoli di altezza superiore a 2 metri tra cui gli autocaravan che solitamente vi sostavano. La prima mossa è stata la richiesta di revoca dell’ordinanza proprio per evitare di arrivare alle vie legali».

Quindi, invito a revocare l’ordinanza, diffida a non installare o, eventualmente, a rimuovere le sbarre e il divieto. Di fatto, le sbarre non sono state posizionate, ma ora si è arrivati all’impugnazione dell’atto definito illegittimo dai camperisti. Non basta. L’associazione ha anche chiesto di poter vedere il provvedimento che avrebbe consentito l’installazione delle sbarre anti-camper, gli atti ed i documenti dell’istruttoria che hanno portato al divieto, senza però ricevere alcuna risposta.

«A questo punto l’ex park sterrato, che ha una destinazione residenziale, verrà recintata lasciando solo un piccolo parcheggio a nord a servizio di chi vive in zona e delle attività commerciali regolamentato con disco orario -ha affermato il sindaco Giancarlo Acerbi- Quell’area sarà oggetto di progetti ad uso residenziale o direzionale. Non ha mai avuto una destinazione di parcheggio e quindi non è garantita la manutenzione e vi sono problemi assicurativi. Noi siamo dalla parte dei camperisti, quelli “nostrani”, lo dimostra anche il fatto che le due associazioni locali hanno ricevuto in uso gratuito le attuali sedi. A Castelvecchio è a disposizione un’apposita area camper e posteggi sono presenti anche al Pala Soldà». Da parte dell’associazione c’è la sicurezza di vincere la battaglia: «Siamo sicuri di aver ragione, perchè ormai abbiamo affrontato con successo cause di questo genere in tutta Italia. Peccato, perchè saremmo stati disponibili a capire i problemi dell’Amministrazione e a trovare soluzioni senza far spendere soldi ai contribuenti. Se per esempio si trattava di impedire la sosta ai nomadi avremmo potuto suggerire altre vie già sperimentate».

Veronica Molinari

Suggerimenti