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«Servono risorse» Il Comune a caccia di finanziamenti

Il municipio: il Consiglio comunale vota il bilancio preventivo. VE.MO.
Il municipio: il Consiglio comunale vota il bilancio preventivo. VE.MO.
Il municipio: il Consiglio comunale vota il bilancio preventivo. VE.MO.
Il municipio: il Consiglio comunale vota il bilancio preventivo. VE.MO.

Veronica Molinari Lotta all’indebitamento e caccia ai finanziamenti. Questi sono i punti cardine del bilancio di previsione, approvato l’altra sera in Consiglio comunale, per riuscire a proseguire il cammino sulla strada degli investimenti. Il documento è passato con i voti favorevoli della maggioranza, nonostante quello contrario del Movimento 5 Stelle e l’astensione di “Nuova Valdagno”, Lega Nord e Forza Italia. I CONTI. Si prevedono entrate pari a 33 milioni di cui 14 milioni di natura tributaria e perequativa. In particolare, arriveranno 8 milioni 760 mila euro dallo Iuc, 3 milioni da Irpef e 77 mila euro da pubblicità e pubbliche affissioni. Per sapere se le aliquote delle tasse municipali rimarranno invariate, come sembra e come prevede la legge di stabilità, bisognerà attendere. «Entro il 28 febbraio - ha spiegato l’assessore al bilancio, Liliana Magnani - approveremo le aliquote Imu, Tari, Tasi con l’intenzione di mantenerle invariate. Ad eccezione della Tari, che per legge deve coprire l’intero costo del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti intervenendo con gli opportuni aggiustamenti di anno in anno». Il capitolo “spese” comprende sia i costi della macchina amministrativa che ammontano per quest’anno a 18 milioni 112 mila euro, sia gli investimenti che saranno di 5 milioni 559 mila euro. IL DIBATTITO. Ad aprire la discussione è stato Giuseppe Ciambrone del M5s che plaude all’inserimento del bilancio partecipativo nel documento unico di programmazione triennale ma puntualizza che «al di là dei numeri che devono essere analizzati, le scelte politiche operate non sono tutte condivisibili». Per Eliseo Fioraso, consigliere di maggioranza del Pd «quest’anno servirà progetti a lungo termine e per lavorare con Alto Vicentino, ma potenziando anche i legami con Recoaro e Cornedo per un’unica area capace di attrarre investimenti». Per Giovanni Perazzolo di “Scegli Valdagno”«Il Dup deve essere tradotto in pratica perchè contiene spunti importanti». Dall’opposizione Vittorio Vencato di Forza Italia auspica un ritorno al dialogo con Marzotto per recuperare luoghi che erano a servizio della comunità, mentre per Francesca Vitetta di “Nuova Valdagno” «tutto quello che è stato messo in piedi mi auguro porti a risultati positivi, pur non condividendo tutti gli investimenti programmati». Per l’assessore all’urbanistica, Michele Cocco «Il prossimo anno e mezzo deve essere l’occasione per accelerare e proporre progettazioni importanti». Michele Vencato titolare della cultura vede il capitolo relativo come «un asset strategico per questa città, un patrimonio da coltivare e portare avanti». Ha chiuso il sindaco Giancarlo Acerbi: «Dal 2014 abbiamo portato a casa 5 milioni 200 mila euro di finanziamenti a fronte di 13 milioni di investimenti e abbiamo abbassato l’indebitamento di 8 milioni, passando da 30 milioni di euro a 22, con un debito pro capite abbassato da mille e 89 euro a 850 euro e abbiamo mantenuto i servizi. La sfida è continuare a creare condizioni per fare investimenti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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