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Scuola per ragazze L’eredità di Oboe oggi vive in Bolivia

Apaza, Bertoldo e Cardenas e, sullo sfondo, il volto di Bruno OboeIl folto pubblico in sala Marzottini all’omaggio per il sindacalistaLe ragazze boliviane ringraziano Oboe. FOTOSERVIZIO CRISTINA
Apaza, Bertoldo e Cardenas e, sullo sfondo, il volto di Bruno OboeIl folto pubblico in sala Marzottini all’omaggio per il sindacalistaLe ragazze boliviane ringraziano Oboe. FOTOSERVIZIO CRISTINA
Apaza, Bertoldo e Cardenas e, sullo sfondo, il volto di Bruno OboeIl folto pubblico in sala Marzottini all’omaggio per il sindacalistaLe ragazze boliviane ringraziano Oboe. FOTOSERVIZIO CRISTINA
Apaza, Bertoldo e Cardenas e, sullo sfondo, il volto di Bruno OboeIl folto pubblico in sala Marzottini all’omaggio per il sindacalistaLe ragazze boliviane ringraziano Oboe. FOTOSERVIZIO CRISTINA

Quando la malattia gli aveva preso la voce ma non il cuore, Bruno Oboe comunicava con gli amici che lo andavano a trovare in ospedale scrivendo su foglietti di carta. In uno degli ultimi si raccomandava: «Non fatemi un funerale sfarzoso, non servono fiori. Aiutate a studiare le ragazze dell’America Latina». Una sorta di testamento spirituale che è stato raccolto dagli amici e dalla Cisl di Valdagno e Vicenza sostenendo in modo concreto la “casa estudiantil” di Colomi in Bolivia. A settembre, per testimoniare l’affetto nei confronti di Oboe, il grande salone delle conferenze sarà intitolato al sindacalista valdagnese e verrà apposta una targa con scritto “Adelante muciacias”, avanti ragazze: la traduzione in spagnolo di quel “avanti tusi” che non era una semplice frase ma il marchio di fabbrica con il quale il sindacalista spronava e incoraggiava chi gli stava vicino a darsi da fare. In una sala Marzottini nella quale i 150 posti a sedere non sono bastati a contenere l’affetto e la stima dei tanti valdagnesi e amici del sindacato provenienti da tutta la provincia per omaggiare Oboe ad un anno dalla morte avvenuta l’8 novembre 2017, Franca Porto, già a capo del sindacato sia in provincia che in regione, ha moderato una serata che ha avuto il suo apice emotivo quando hanno preso la parola Edit Cardenas e Paulina Apaza, rispettivamente direttrice ed educatrice della casa estudiantil “Pietro Moretto” di Colomi in Bolivia dove è in atto il progetto per la formazione di giovani ragazze, amato da Bruno e scelto dalla Cisl per tenerne viva la memoria. Il centro di formazione è stato fondato nel 2001 per desiderio di monsignor Tito Solari Capellari e su iniziativa della vicentina ed ex sindacalista della Cisl Anna Maria Bertoldo, anche lei presente a Valdagno. Grazie a questa realtà, ragazze emarginate a causa della lontananza dai centri scolastici, della povertà e della marginalità in cui viene tenuta la donna nelle comunità campesine hanno potuto proseguire gli studi conseguendo il diploma e, alcune, anche la laurea. La testimonianza di Paulina Apaza, oggi laureanda in pedagogia, è una delle tante storie che, anche grazie alla volontà di Oboe, potrà ripetersi in futuro. Orfana a 4 anni, prima di essere accolta nel centro aveva vissuto tra istituti e l’ospitalità violenta di una zia che la trattava come una schiava con carichi di lavoro pesantissimi e violenze. Il lavoro di Bertoldo e di Cardenas sta cambiando un modo di pensare radicato: sempre più ragazze giovani oggi studiano incoraggiate anche dai padri un tempo ostili a questo progetto che toglieva braccia per il lavoro nei campi. Oboe partendo dal basso è arrivato a ricoprire il ruolo di segretario regionale della Cisl non abbandonando mai il suo tratto distintivo: la grande umanità e la capacità di ascoltare tutti. Per ricordarlo sono intervenuti i colleghi Giuseppe Meridio e Maria Trentin. «Grande uomo, un gigante capace di fare giganti anche chi gli stava vicino», osserva Meridio. «Ti prendeva a braccetto e ti chiedeva cosa ne pensavi di un’iniziativa e lo valutava, era rimasto semplice». Enzo Costantin e Giovanna Visonà Benetti hanno ricordato l’Oboe scout. Costantin: «Oboe ha studiato tanto, quante nottate sui libri per reggere assemblee, discorsi, lui che si era fermato in prima avviamento e si era ritrovato al centro studi della Cisl”. In sala anche il sindaco di Valdagno Giancarlo Acerbi e il segretario provinciale Cisl Raffaele Consiglio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luigi Cristina

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