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Rinforzi in corsia
Ad ortopedia
arrivano 4 medici

Nuovi specialisti in arrivo per il reparto di ortopedia dell’ospedale San Lorenzo di Valdagno. ARCHIVIO
Nuovi specialisti in arrivo per il reparto di ortopedia dell’ospedale San Lorenzo di Valdagno. ARCHIVIO
Nuovi specialisti in arrivo per il reparto di ortopedia dell’ospedale San Lorenzo di Valdagno. ARCHIVIO
Nuovi specialisti in arrivo per il reparto di ortopedia dell’ospedale San Lorenzo di Valdagno. ARCHIVIO

Arrivano i rinforzi per il reparto di ortopedia all’ospedale San Lorenzo di Valdagno. L’Ulss ha previsto infatti assunzione di tre medici specialisti, che prenderanno servizio entro l’estate e andranno a potenziare un reparto in sofferenza per quanto riguarda l’organico. A questi, si aggiunge anche il nuovo responsabile, già individuato. Difficoltà note all’azienda sanitaria 8 Berica, che prima di indire la selezione, autorizzata dalla Regione Veneto, ha voluto però attendere la conclusione dell’ultimo anno accademico delle scuole di specializzazione affinché anche i nuovi medici specializzati in ortopedia possano parteciparvi e poter così contare su un più ampio bacino di scelta dei candidati. Le candidature, 11 quelle pervenute, sono già state raccolte ed entro fine mese ci sarà la selezione. Un medico, inoltre, sarà destinato a Montecchio Maggiore, con l’ingresso quindi, tra i due poli, di cinque nuovi professionisti.

Nel frattempo, il primario del reparto di ortopedia e traumatologia di Montecchio, Miraldo Colombini, continuerà a garantire la propria presenza nell’ospedale di Valdagno per due giorni a settimana. Negli ultimi mesi, proprio il personale di Montecchio Maggiore ha contribuito a garantire il servizio nel reparto di ortopedia valdagnese insieme ad alcune collaborazioni con figure qualificate esterne, soluzione che ha permesso di mantenere invariato il numero di prestazioni. «Il potenziamento dell’organico del reparto di Ortopedia dell’ospedale di Valdagno - spiega il direttore generale dell’Ulss 8 Berica Giovanni Pavesi - era un altro degli obiettivi che ci eravamo prefissati dopo i risultati già ottenuti recentemente con l’attivazione dell’ambulanza medicalizzata 24 ore su 24 e la riapertura degli ambulatori di Oncologia».

Il consigliere comunale con delega alla sanità Guido Novella aveva messo in evidenza che il reparto sta vivendo un momento delicato in un’affollata assemblea pubblica in sala Soster di palazzo Festari alla quale era presente lo stesso presidente Pavesi che aveva confermato il momento particolare legato al basso numero di medici in reparto. «Sono andati via degli ortopedici - aveva commentato Novella - e il dottor Colombini cerca di fare il massimo dividendosi tra Montecchio e Valdagno. Ci auguriamo che le nuove assunzioni arrivino nel più breve tempo possibile. È importante che l’ospedale funzioni a pieno regime per assicurare ai cittadini il miglior servizio possibile».

L’ospedale di Valdagno resta dunque al centro dei pensieri di chi abita in vallata, che si è battuta per la salvaguardia dei servizi, ottenendo risposte. Dallo scorso 1 marzo infatti è attivo il servizio di ambulanza con il medico a bordo anche di notte, mentre entro l’anno il pronto soccorso sarà ampliato. Il numero dei posti-letto dell’Obi-Osservazione breve intensiva in cui i malati possono essere trattenuti fino a 72 ore, aumenteranno da 4 a 6, e saranno spostati in un ambiente più ampio e riservato. Si passerà dalla sala-gessi alla vecchia day surgery, che sarà rimessa a nuovo. La sala-gessi sarà, nel contempo, spostata vicino alla radiologia, creando un percorso contiguo. A fine maggio è stato aperto anche l’atteso nuovo reparto di dialisi con un investimento di un milione 180 mila euro.

Luigi Cristina

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