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Prete morto in auto I genitori passano dopo la disgrazia

Don Silvano Danzo aveva 38 anni,  era stato ordinato sacerdote nel 2008 e prestava servizio a Locara
Don Silvano Danzo aveva 38 anni, era stato ordinato sacerdote nel 2008 e prestava servizio a Locara
Don Silvano Danzo aveva 38 anni,  era stato ordinato sacerdote nel 2008 e prestava servizio a Locara
Don Silvano Danzo aveva 38 anni, era stato ordinato sacerdote nel 2008 e prestava servizio a Locara

Una fila di macchine e la voglia di arrivare a Locara per trascorrere il fine settimana con il figlio. Carla e Siro, i genitori di don Silvano Danzo, non avrebbero mai immaginato che l’auto contro il guard-rail fosse proprio quella che ben conoscevano. Solo dopo aver trovato la porta della parrocchia chiusa e aver tentato invano di rintracciarlo al cellulare si è insinuato il dubbio che si trattasse della Peugeot del figlio. La certezza che la vita di don Silvano si era spezzata contro quella barriera stradale è arrivata con la telefonata di don Vincenzo Faresin, parroco di Novale, avvisato dal Vescovado. A raccontare il tragico risvolto è il consigliere comunale Fernando Manfron, zio di don Silvano: «In questo momento i genitori di mio nipote e la sorella Anna sono chiusi nel loro dolore, ma stanno cercando di reagire anche solo per riuscire a provvedere a tutto l’iter per la donazione dei tessuti, che sarà l’ultimo gesto di solidarietà di Silvano. Un ragazzo allegro, spiritoso e sempre disponibile. Mio nipote amava la compagnia degli amici, dei compagni di seminario e dei giovani delle parrocchie in cui ha prestato servizio». Dopo il diploma al liceo artistico “Boccioni” don Silvano ha deciso, a 21 anni, di entrare in seminario a Vicenza ed è stato ordinato sacerdote nel 2008. Lo scorso settembre era stato nominato amministratore parrocchiale di Locara nel Veronese. Ed è proprio a Locara che si terrà il funerale che verrà fissato dopo aver effettuato l’autopsia. Don Silvano, stava tornando dal ritiro di inizio Avvento a Monte Berico dei sacerdoti della diocesi alla presenza del vescovo, Beniamino Pizziol quando a Montebello, all’altezza della semicurva sulla salita poco prima del ponte sul Guà, ha urtato il guard-rail della corsia opposta. I sanitari del Suem di Arzignano, dopo i tentativi di rianimazione, hanno solo potuto constatare la morte, mentre i rilievi degli agenti della polizia locale della città del Grifo farebbero pensare ad un malore del conducente. «Mio nipote soffriva di problemi cardiaci ed era in cura -ha aggiunto lo zio-. In questo momento qualunque sia la causa di questo incidente, la disperazione è grande». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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