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«Piazza Dante, i pedoni sono a rischio»

Uno scorcio di piazza Dante oggetto di polemiche l’altra sera in Consiglio comunale. FOTO CRISTINA
Uno scorcio di piazza Dante oggetto di polemiche l’altra sera in Consiglio comunale. FOTO CRISTINA
Uno scorcio di piazza Dante oggetto di polemiche l’altra sera in Consiglio comunale. FOTO CRISTINA
Uno scorcio di piazza Dante oggetto di polemiche l’altra sera in Consiglio comunale. FOTO CRISTINA

«Piazza Dante: obiettivo fallito con pedoni a rischio e posti auto dimezzati». Il capogruppo di minoranza di Forza Italia, Vittorio Vencato, boccia i recenti lavori e le successive modifiche previste nel progetto dell’Amministrazione comunale di Valdagno per abbellire il centro storico. Vale a dire l’aver liberato dalle auto il lato est.

PEDONI E TRAFFICO. Con un’interrogazione presentata in Consiglio, Vencato l’altra sera è andato all’attacco: «Dopo gli interventi di riqualificazione - ha spiegato - la zona è diventata caotica, ci sono problemi di mobilità sia per le auto che per i pedoni, nell’area in cui c’erano già i marciapiedi a raso. Non è chiaro, infatti, quale sia lo spazio destinato alle persone e quello per i veicoli. Inoltre, dopo le correzioni la piazza è venuta meno al vincolo del mantenimento dei parcheggi che sono stati di recente dimezzati. In questo modo non si è rispettato uno dei vincoli per ottenere il finanziamento regionale che era quello dello stesso numero di posti auto».

PARCHEGGI E VIABILITÀ. Inoltre, ha argomentato Vencato, «i parcheggi non sono ben visibili e i pedoni si ritrovano a passeggiare in strada che, a prima vista, viene invece interpretata ad uso pedonale mentre invece è effettivamente una via di percorrenza e area di interscambio delle auto. In questo modo la zona non è migliorata né dal punto di vista funzionale, né dal punto di vista estetico. Anche i platani che garantivano ombra sono stati abbattuti e la nuova piantumazione non sembra adeguata». Così come evidenziato dallo stesso Vencato, prima del rifacimento della piazza il parcheggio era una sorta di «isola con posti auto a spina di pesce facilmente distinguibili a tutto vantaggio della sicurezza. Boccio anche la nuova viabilità in centro, con passaggio in via Manin e via Don Bosco».

IL SINDACO. Pronta la replica del primo cittadino Giancarlo Acerbi, che ha ribattuto in modo deciso: «Il progetto è stato presentato alla cittadinanza in una riunione pubblica e sono state apportate modifiche - ha confermato - Poi nei mesi successivi in seguito a obiezioni proprio dei cittadini ed a riflessioni della Giunta si è organizzato un nuovo incontro pubblico in cui abbiamo annunciato che sarebbe stato instaurato il divieto di sosta nel lato est. I posti sono stati dimezzati ma il volere dei valdagnesi andava in quella direzione e la scelta è stata apprezzata. Sul lato ovest, invece, c’è il disco orario. Per quanto riguarda il senso unico, che è un divieto d’accesso, è stato fatto per la sicurezza nel tratto di strettoia all’altezza di via Don Bosco». Acerbi poi ha assicurato: «Le piante sono state ordinate e, se il vivaio le ha, verranno inserite prima di Natale così come l’illuminazione pubblica. L’intenzione è quella di mantenere sul lato est una pedonalità diffusa, tutelando chi passeggia. E così non è stato rifatto un parcheggio».

Luigi Cristina

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