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Percorsi a ostacoli
tra scalini e dossi
Slalom dei disabili

A volte risulta difficile accompagnare una persona in carrozzina. K.Z.I gradini sul marciapiede lungo uno dei lati di via 4 Novembre. ZILLIKEN
A volte risulta difficile accompagnare una persona in carrozzina. K.Z.I gradini sul marciapiede lungo uno dei lati di via 4 Novembre. ZILLIKEN
A volte risulta difficile accompagnare una persona in carrozzina. K.Z.I gradini sul marciapiede lungo uno dei lati di via 4 Novembre. ZILLIKEN
A volte risulta difficile accompagnare una persona in carrozzina. K.Z.I gradini sul marciapiede lungo uno dei lati di via 4 Novembre. ZILLIKEN

«La salita di via 4 novembre è pericolosa per chi usa una carrozzina». Il Movimento cinque stelle, guidato dal consigliere comunale Giuseppe Ciambrone, denuncia la questione barriere architettoniche e lo fa attraverso un'interpellanza che sarà esaminata questa sera in assemblea consiliare.

«Per chi usa una sedia a rotelle è impossibile percorrere via 4 novembre, che ha anche una ripida salita. Per poter arrivare in corso Italia o per scendere verso viale Trento, l'unico modo è quello di “invadere” la sede stradale riservata ai veicoli, in un tratto molto trafficato ed è pericoloso. La difficoltà naturalmente si estende ai portatori di disabilità che usano una sedia a rotelle, a chi ha problemi di deambulazione, ma anche a chi spinge un passeggino od una carrozzina. Se una mamma giovane riesce ancora a cavarsela con qualche difficoltà, diventa complicato nel caso di chi non è più così giovane come le nonne».

I Cinque stelle chiedono quindi all'Amministrazione «di attivarsi rapidamente per trovare una soluzione che permetta di superare le barriere architettoniche. Basterebbe livellare gli scalini per creare una rampa che faciliterebbe la vita a tutti».

Non è la prima volta che il M5S chiede all'amministrazione di attivarsi per superare le barriere architettoniche e alcune soluzioni pericolose per chi cammina in giro per la città: «Avevamo già fatto presente problematiche in viale Trento dove per un lungo tratto, di fatto, il marciapiede non esiste e in via Pasubio, dove una strettoia mette in pericolo l'incolumità dei cittadini costretti a camminare in strada», ricorda Ciambrone.

Se per quanto riguarda viale Trento, l'Amministrazione aveva spiegato che non sarebbe stato possibile fare altro se non rinnovare la segnaletica orizzontale che evidenzia un marciapiede a raso, per quanto riguarda via Pasubio, con l'avvio dei lavori per la pista ciclabile verso Novale dovrebbe essere creato un passaggio pedonale ad hoc, ma sono ancora molti i punti neri tra marciapiedi e strade in condizioni precarie e pavimentazioni non adatte alla circolazione delle sedie a rotelle con acciottolato che crea dossi e cunette. «Con il rinnovo urbanistico di piazza Dante sud - conclude Ciambrone - sono rimasti gli scalini all'ingresso dei negozi: una barriera per i disabili».

Karl Zilliken

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