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Valdagno

«Park selvaggio
e atti osceni
in centro storico»

La zona del centro invasa dalle moto nel fine settimana.  ZILLIKENLe moto parcheggiate davanti ai locali che darebbero fastidio a molti automobilisti. FOTO ZILLIKEN
La zona del centro invasa dalle moto nel fine settimana. ZILLIKENLe moto parcheggiate davanti ai locali che darebbero fastidio a molti automobilisti. FOTO ZILLIKEN
La zona del centro invasa dalle moto nel fine settimana.  ZILLIKENLe moto parcheggiate davanti ai locali che darebbero fastidio a molti automobilisti. FOTO ZILLIKEN
La zona del centro invasa dalle moto nel fine settimana. ZILLIKENLe moto parcheggiate davanti ai locali che darebbero fastidio a molti automobilisti. FOTO ZILLIKEN

Moto-raduni sul sagrato del duomo di San Clemente, atti osceni e schiamazzi, gli abitanti del centro storico chiedono controlli e tutela. Si fa portavoce della protesta Vittorio Caneva, che si è improvvisato anche detective e fotografo per documentare alcuni comportamenti sconvenienti.

INTERVENTI. «Sono contento che il Comune intervenga la domenica all'alba per pulire rifiuti di tutti i generi lasciati dagli incivili che frequentano il centro storico di sera, anche se dovrebbero essere i bar a farsi carico della pulizia - commenta Caneva, già promotore di numerose proteste-. Tutto questo, però, non basta. Tempo fa, come residenti, avevamo chiesto un posto auto per il carico e lo scarico delle merci tra via Manin e piazza San Clemente e ci è stato negato. Abbiamo solo un permesso temporaneo che ci consente una sosta di pochi minuti. Capita invece molto spesso che anche una quindicina di moto tutte assieme arrivino rombando e si parcheggino senza chiedere niente a nessuno e impunemente per ore direttamente sul sagrato davanti alla chiesa più importante della città senza che qualcuno dica una parola. Si creano anche situazioni di pericolo, per non parlare del frastuono causato dall'accensione contemporanea dei motori a tarda notte».

ZONA PEDONALE. Caneva, però, non si limita a protestare: «Ho fatto una proposta concreta all'amministrazione, che mi ha assicurato una valutazione, cioè quella di ampliare la zona pedonale, chiudendo al traffico via Manin, concedendo il passaggio a residenti e ai commercianti che possano parcheggiare in piazza San Clemente. Per quanto riguarda la discesa, poi, via libera solo a chi risiede su via Castello. Per tutti gli altri, invece, stop in piazza del Mercato. Naturalmente, non dovrebbe mancare una telecamera che possa riprendere eventuali comportamenti scorretti. Si tratta di una modifica minima, che però potrebbe dare qualche risultato».

CAUSE LEGALI. Ma il parcheggio selvaggio e l'abbandono di rifiuti non sono gli unici problemi che affliggono, secondo Caneva, il centro storico: «Oltre al rumore assordante che arriva da esercizi pubblici ma anche eventi organizzati dall'amministrazione comunale che stiamo combattendo a colpi di cause legali, sono frequenti esempi di atti osceni che, mio malgrado, ho avuto modo di documentare. Ci rendiamo conto che le forze dell'ordine hanno un organico limitato se rapportato al territorio, ma chiediamo di poter vivere serenamente. Ho inviato la documentazione alle forze dell'ordine e anche una raccomandata alla diocesi perché il sagrato sarebbe di sua competenza».

Le vicissitudini di Caneva risalgono al 2004, poco dopo essersi trasferito in centro. Allora, furono raccolte oltre 300 firme che portarono ad un primo giro di vite del centro storico.

Nel 2009, poi, una seconda raccolta firme voleva mettere un limite al rumore provocato dalle numerose feste organizzate in piazza. Insomma una battaglia quella di alcuni residenti che da tempo devono fare i conti con le iniziative del centro e delle attività degli esercenti che in centro lavorano.

Karl Zilliken

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