Nuovo palazzetto dello sport, arriva l’aiuto della Provincia. Palazzo Nievo e il Comune di Valdagno hanno sottoscritto un protocollo che prevede la partecipazione provinciale per 400 mila euro alla costruzione della tensostruttura che sorgerà in via Volta per dare nuovo ossigeno agli spazi sportivi, specialmente per hockey e pattinaggio, dopo la chiusura della pista Lido. È di pochi giorni fa l’approvazione del programma triennale delle opere da parte del consiglio comunale, in cui sono previsti due stralci per completare l’opera: uno da attuare già quest’anno per 800 mila euro ed un secondo, previsto per il 2018, con un investimento di circa 300 mila euro. Un milione 100 mila euro per risolvere una volta per tutte una questione che coinvolge ogni anno circa 400 atleti. La Provincia interverrà sulla prima parte del progetto, quella più gravosa per le casse comunali che, oltre alla progettazione, dovrebbe far sorgere su quello che oggi è un campetto da calcio, una nuova struttura tensostatica con tribune. Per gli spogliatoi, invece, si dovrà attendere il 2018. Anche se il cronoprogramma dei lavori, a bilancio, sembra serrato, nel documento d’intesa la Provincia e il Comune hanno inserito una clausola che obbliga Valdagno a concludere il primo stralcio comunque entro tre anni. Fuori da questo lasso di tempo, il municipio laniero non vedrà un soldo dalla Provincia.
Il campanello d’allarme per lo sport a rotelle in città è suonato la scorsa estate, quando la società “Immobili e partecipazioni Srl” che gravita nell’orbita Marzotto, ha comunicato l’intenzione di non rinnovare il contratto di comodato d’uso della pista Lido di via Colombo. Dopo un lungo tira e molla, c’è stata una breve proroga fino alla chiusura della stagione sportiva. Il Comune, intanto, ha iniziato la ricerca di uno spazio alternativo temporaneo. La scelta è ricaduta sull’ex palestra di roccia di via Tomba, nella zona industriale della frazione di Piana al confine con Cornedo. Era l’unico spazio che garantisse dimensioni compatibili per lo svolgimento di attività sportive come hockey e pattinaggio e che potesse essere riconvertito e adattato alle esigenze delle società sportive con una spesa relativamente bassa.