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Nuovo centro dialisi e 10 reni artificiali

Al nuovo “San Lorenzo” entrerà a breve in funzione il nuovo e tecnologico centro dialisi. ARCHIVIO
Al nuovo “San Lorenzo” entrerà a breve in funzione il nuovo e tecnologico centro dialisi. ARCHIVIO
Al nuovo “San Lorenzo” entrerà a breve in funzione il nuovo e tecnologico centro dialisi. ARCHIVIO
Al nuovo “San Lorenzo” entrerà a breve in funzione il nuovo e tecnologico centro dialisi. ARCHIVIO

A metà dicembre, conclusione dei lavori del nuovo centro dialisi all’ospedale di Valdagno. E poi radicale rinnovo del pronto soccorso. Si preannuncia una fine d’anno con il botto per il “San Lorenzo” di Valdagno. Il direttore generale dell’Ulss, Giuseppe Cenci, vuole chiudere il suo mandato con un rush finale.

Cenci questo programma di ammodernamento dell’ospedale lo aveva esposto, un mese fa, ad amministratori comunali ed esponenti del mondo sociale, fra cui il sindaco Giancarlo Acerbi, l'assessore ai servizi alla persona Rina Lazzari, l'ex sindaco Alberto Neri, il presidente di Progetto salute Giovanni Perazzolo e la presidente di Villa Serena Marisa Dal Maso.

Il centro dialisi, con progetto da 1,2 milioni di euro, sarà attivato al piano terra del nuovo “San Lorenzo”, sostituendo gli spazi angusti utilizzati fino ad oggi al vecchio ospedale. Prevista l’attivazione di dieci letti, con servizio per 40 o 50 utenti, con dieci reni artificiali ad alta tecnologia per monitorare i pazienti in modo costante. I lavori erano iniziati a metà aprile e la gestione avrà consulenza e coordinamento del nefrologo primario Claudio Ronco, che gestisce un gruppo di lavoro in rete del dipartimento interaziendale tra Ulss 6 e Ulss 5, dal 1976, per quanto riguarda in modo particolare la dialisi.

Poi c’è il progetto esecutivo, già approvato, per la riorganizzazione complessiva del pronto soccorso. A breve, partirà la gara per assegnare il primo stralcio di opere in base alla legge regionale che punta all'“umanizzazione” di queste strutture di prima linea per le urgenze.

Verrà ampliata la sala di attesa; saranno creati, fra pronto soccorso e gruppo operatorio, due posti di terapia intensiva e due di Obi (Osservazione breve intensiva) dotati di monitor tecnologici. Questi lavori costeranno 400 mila euro, che l'Ulss 5 Ovest Vicentino finanzierà con le poste del bilancio.

Inoltre, previsto l'aumento di 10 posti letto nel reparto di medicina generale che saranno attrezzati con monitor e sistemi di telemetria. Cenci poi è impegnato anche nel rafforzamento della pianta organica: la Regione ha appena autorizzato l'assunzione di un cardiologo per sostituire il responsabile del servizio Carlo Rampazzo, che ha lasciato recentemente il servizio.

Il dg è anche in attesa di ottenere da Venezia l'ok per assumere i sei medici per il pronto soccorso previsti dalle schede ospedaliere, dopo che la Crite, Commissione regionale per gli investimenti, ha dato il via libera alla gara. E ci sono, poi, le assunzioni indispensabili per superare indenni l'impatto con il turno europeo. Oltre a dover colmare i buchi causati da assenze e dimissioni, bisognerà pure fronteggiare le esigenze che deriveranno dall'ormai prossima applicazione del turno europeo, cioè la norma che impone a medici e infermieri di osservare un intervallo di riposo di 11 ore fra due successivi turni di lavoro e di non superare le 48 ore settimanali.

Franco Pepe

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