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Menu a luci rosse
per San Valentino
nel bar comunale

Sta facendo discutere il menu di San Valentino con piatti maliziosi proposto dal Caffè Garibaldi. ZILLIKEN
Sta facendo discutere il menu di San Valentino con piatti maliziosi proposto dal Caffè Garibaldi. ZILLIKEN
Sta facendo discutere il menu di San Valentino con piatti maliziosi proposto dal Caffè Garibaldi. ZILLIKEN
Sta facendo discutere il menu di San Valentino con piatti maliziosi proposto dal Caffè Garibaldi. ZILLIKEN

Menu di San Valentino “hot”, polemica sul Caffè Garibaldi. Una serata romantica, a lume di candela, con piatti ad hoc ideati dallo chef Alberto Castagna e tutti raccolti nel “Menu sensoriale studiato per avvicinare la coppia al contatto con il cibo e al divertimento. A San Valentino... usa le dita”. E se qualcuno ci vede della malizia, può scorrere il resto delle proposte. Dopo un aperitivo di benvenuto intitolato “Amortentia” ispirato al potente filtro d’amore della saga di Harry Potter, si passa infatti ai piatti forti. Come antipasti, la proposta varia da un “Melo sushi”, composizione di pesce e melograno lievemente allusiva, ad una più innocente “Trasgressione di angus”. Dopo il primo, che non sarà un semplice risotto ma un “Riso gelosino e un po’ maialino”, la serata proseguirà con i secondi, che continueranno sul doppio filone carne-pesce partito dagli antipasti. Ecco, quindi, un “Trenino di mare con finocchio in coda”. Alé. A seguire, un “Abbraccio di pollo e bacon con omaggio alla patata”. Immancabile. Per chiudere, una rassicurante “Coccola di cioccolato”. Il tutto, per 25 euro acqua e caffè inclusi.

Una serie di allusioni nemmeno troppo velate nel menu proposto dal ristorante ospitato dai locali di proprietà del Comune e confinante con gli uffici del palazzo municipale che non sono passate inosservate ai cittadini. Inevitabile il tam tam, che si è scatenato soprattutto sui social network, dopo la pubblicazione dei piatti. Appena il tempo di leggere le proposte culinarie, che era già partita una serie di lamentele sull’opportunità di proporre piatti «di cattivo gusto ed offensivi», tanto più in un ristorante inserito nel contesto del Comune. Reazioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale, attraverso il proprio profilo Facebook ufficiale, ad emettere una nota per prendere le distanze dall’iniziativa. Intervento che, tuttavia, non ha mancato di sollevare a sua volta delle critiche. Alcuni valdagnesi, infatti, hanno espresso la loro contrarietà a quest’uscita pubblica sul tema, attaccando con più o meno ironia l’amministrazione per il fatto di «preoccuparsi per queste cose e non pensare a problematiche più importanti».

L’ideatore del menu, però, difende il proprio lavoro e ribatte: «Si può discutere di buono o cattivo gusto, ma non voglio sentir parlare di scelte offensive - spiega Castagna -. Il menu è stato scritto cercando di sottolineare gli ingredienti dei piatti con ironia e, se un po’ di malizia è stata messa, forse ce n’è di più negli occhi di chi lo legge cercando un’offesa. Tra l’altro, è la seconda edizione di questa iniziativa e mi sembra strano che nessuno si sia accorto di alcunché un anno fa. Allora dovremmo censurare tutto, anche Rocco Siffredi che pubblicizza le patatine facendo riferimento alla “patata”. Capisco le lamentele, a volte strumentali, dei cittadini. Trovo esagerato l’intervento ufficiale del Comune».

Karl Zilliken

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