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Marciapiede killer
Quaranta buche
in duecento metri

Il marciapiede di via Libia dove spesso le persone inciampano. ZILLIKENPrevisto un piano interventi ma il budget è ristretto.  FOTO ZILLIKEN
Il marciapiede di via Libia dove spesso le persone inciampano. ZILLIKENPrevisto un piano interventi ma il budget è ristretto. FOTO ZILLIKEN
Il marciapiede di via Libia dove spesso le persone inciampano. ZILLIKENPrevisto un piano interventi ma il budget è ristretto.  FOTO ZILLIKEN
Il marciapiede di via Libia dove spesso le persone inciampano. ZILLIKENPrevisto un piano interventi ma il budget è ristretto. FOTO ZILLIKEN

Quaranta tra buche, spaccature e avvallamenti in 200 metri. Un potenziale pericolo per i pedoni ogni cinque metri circa. Questa la situazione sul marciapiede di via Libia, nel tratto compreso tra via Madonnetta e via Dalmazia, in un'area residenziale a cavallo tra il centro storico ed il quartiere Borne.

Il pericolo c'è soprattutto per le tante persone anziane che vivono in zona e che percorrono quotidianamente la strada. Tanto che nel pomeriggio dell'altro giorno, poco dopo le 17.30, una signora è inciampata all'altezza del civico 18 battendo il volto e riportando alcune ferite di lieve entità. Secondo la testimonianza di alcuni residenti, paradossalmente, la presenza di un'auto parcheggiata a bordo strada ha attutito la caduta, prevenendo ferite peggiori. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem, che hanno preferito trasportare la donna al pronto soccorso dell'ospedale “San Lorenzo” di Valdagno per tutti gli accertamenti del caso.

«Sono anni che chiediamo un intervento all'amministrazione, anche solo un rattoppo momentaneo in vista di una sistemazione più consistente -spiega un gruppo di residenti che fa capannello il mattino dopo la caduta-. Non è un caso se la signora è inciampata, e non è nemmeno la prima volta che succede. C'è chi ci ha rimesso un femore e chi ha subito solo qualche graffio, ma la situazione non è tollerabile. Addirittura, qualcuno non usa l'ingresso perdonale alla sua abitazione su via Libia per paura di cadere, ma preferisce utilizzare l'accesso carraio da via Istria.

Chi conosce bene questa zona, infatti, percorre il marciapiede sull'altro lato della strada che è in condizioni migliori. Per il momento non abbiamo avuto una risposta dal Comune». Ed una risposta arriva dall'assessore con delega ai lavori pubblici Federico Granello che, mentre prende nota dell'area “incriminata” di via Libia, spiega: «Stiamo appaltando il piano di asfaltature relativo al 2012 per 400 mila euro e conto di poter partire con i primi interventi prima dell'inverno. Abbiamo già una “lista della spesa” che risale però appunto al 2012 e quindi abbiamo stabilito di intervenire, con extra-budget che potranno arrivare dal ribasso d'asta, anche in aree dove si presentano emergenze come questa. Intanto farò un sopralluogo al più presto con il tecnico comunale».

É probabile quindi che ci possa essere un intervento di sistemazione entro qualche mese. Le sistemazioni che attendono di prendere il via da quattro anni a causa dei vincoli imposti dal patto si stabilità, con rinnovamenti o vere e proprie realizzazioni ex novo, sono intanto quelle di via Depretis, di un tratto viale Regina Margherita e di una parte di via Salvo d’Acquisto. Poi, nella stessa area sono previsti lavori sulle vie Don Minzoni, Borga e Barsanti. Gli operai si sposteranno quindi su via Sette Martiri, via Pascal, via Pola, viale Colombo, via Zanella, via Cracco e lungo Agno Manzoni, per conlcudersi in viale dei Lanifici, via Luigi Marzotto, via Ortigara, via Bassano, via Montello e via Generale Giardino.

Karl Zilliken

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