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Lite sul semaforo
«Scelta sbagliata
e non condivisa»

Il semaforo installato in Destra Agno, all’altezza di via De Gasperi, al centro della polemica. ZILLIKEN
Il semaforo installato in Destra Agno, all’altezza di via De Gasperi, al centro della polemica. ZILLIKEN
Il semaforo installato in Destra Agno, all’altezza di via De Gasperi, al centro della polemica. ZILLIKEN
Il semaforo installato in Destra Agno, all’altezza di via De Gasperi, al centro della polemica. ZILLIKEN

«Il semaforo in Destra Agno fa tornare la Valle al Medioevo». I gruppi di maggioranza del consiglio comunale valdagnese attaccano a testa bassa Cornedo, che ha messo mano all’incrocio tra la Destra Agno e via De Gasperi, creando una discussa intersezione semaforica «in un punto strategico, senza coordinarsi con le amministrazioni confinanti».

Il sindaco di Cornedo, Martino Montagna, ribatte: «Il coordinamento può esserci solo quando c’è da discutere su qualcosa, ma in questo caso, anche se la strada è un punto importante della viabilità di vallata, non c’erano alternative».

L’ATTACCO. Mentre resta aperta la partita relativa all’ampliamento del supermercato Tosano, ora l’oggetto della contesa si è spostato sulla viabilità. Il nuovo formato della Destra Agno, se da un lato ha trovato il favore di chi vive poco distante dall’incrocio e di chi deve svoltare per il centro di Cornedo, dall’altro ha rallentato e scontentato gli automobilisti che viaggiano sulla tratta nord-sud. Un’interrogazione con primo firmatario l’esponente Pd valdagnese Eliseo Fioraso si rivolge al sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi: «Il semaforo è stato collocato in una posizione critica lungo un’arteria importante per tutta la parte nord della vallata. Sono state spese molte energie per risolvere quella che per anni è stata l’emergenza della valle, cioè il collegamento verso sud. Siamo passati dall’avere un’unica alternativa a poter scegliere tra tre direttrici, grazie alla collaborazione e all’azione politica delle amministrazioni di allora. Valdagno decise di contribuire alla spesa per la metà dell’importo, pur essendo i due terzi del tracciato nel comune di Cornedo. La struttura viaria più importante fu la costruzione in galleria della circonvallazione cornedese che avrebbe dovuto snellire definitivamente il traffico. L’autorizzazione alla costruzione del supermercato Tosano e di altre strutture commerciali hanno vanificato il risultato dell’opera. Per questo, gran parte del traffico si è riposizionato lungo la Destra Agno verso Brogliano. L’installazione di un semaforo ci ha riportato indietro di anni. Gli investimenti fatti dovevano rispondere alle esigenze di tutti i cittadini. Questa soluzione sembra privilegiare una sola parte, creando forti disagi ad un’economia che necessita di sbocchi a sud pena la fuga di attività economiche e cittadini. Se c’è un problema di sicurezza per i pedoni, bastava un semaforo a chiamata. Se il problema è la velocità, servono controlli efficaci. Il sindaco Acerbi deve agire, anche con altri Comuni, per una soluzione valida per tutti».

LA REPLICA. Montagna, però, non ci sta: «Realizzare lì una rotatoria era praticamente impossibile. Questo incrocio stava diventando sempre più pericoloso per i cornedesi e io devo garantire la sicurezza dei miei cittadini, senza contare che il rischio coinvolgeva anche gli automobilisti valdagnesi. Attualmente, il rallentamento è minimo ed il traffico è diventato scorrevole perché abbiamo tarato i semafori. Sono particolarmente amareggiato perché le numerose ingerenze, il ripetersi di affermazioni non vere ed il poco rispetto verso le esigenze dei cornedesi da parte dell'amministrazione comunale di Valdagno, fanno pensare a strumentalizzazioni politiche. È proprio questo modo di operare che allontana la possibilità di integrazioni e unioni, rendendo difficile la collaborazione».

Karl Zilliken

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