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Lavori a Novale
Corsa all’appalto
per 70 imprese

Assegnati i lavori di sistemazione del cimitero di Novale. ARCHIVIO
Assegnati i lavori di sistemazione del cimitero di Novale. ARCHIVIO
Assegnati i lavori di sistemazione del cimitero di Novale. ARCHIVIO
Assegnati i lavori di sistemazione del cimitero di Novale. ARCHIVIO

In settanta per accaparrarsi i lavori di messa in sicurezza del tetto nel cimitero di Novale. La frazione nord della città non era mai stata tanto al centro delle attenzioni. E tutto per il camposanto. L’usura degli anni, infatti, ha creato numerosi problemi alla copertura, con infiltrazioni che hanno costretto l’amministrazione a diversi interventi di manutenzione straordinaria. Non si poteva però più andare avanti tamponando le criticità, quindi è stato predisposto un progetto risolutivo. Con 230 mila euro dovrebbe essere messa la parola fine a crepe, infiltrazioni d’acqua e cedimenti. L’amministrazione ha quindi predisposto la gara d’appalto. Si tratta di un'opera, per quanto importante, che si può considerare di secondo piano e per un importo relativamente limitato. Nonostante questo, c’è stato un vero e proprio assalto. Da tutta la penisola, hanno bussato alla porta del municipio in 70 per cercare di aggiudicarsi il lavoro. Quando le buste sono state aperte dalla commissione comunale, a spuntarla è stata la “Vedil Srl” di Trentola Ducenta in provincia di Caserta, che è riuscita ad offrire un ribasso pari al 22,222 per cento. «Siamo stati sorpresi anche noi della richiesta per questo appalto, che è per un importo relativamente modesto - spiegano l’assessore ai lavori pubblici Federico Granello, la dirigente dell’ufficio lavori pubblici Federica Bonato e il capo della sezione amministrativa Silvia Pastore -. In questo caso specifico, visto l’importo esiguo, avremmo anche potuto provvedere ad una procedura negoziata, ma per esperienza abbiamo scelto una procedura aperta, in modo da avere una risposta più ampia. Ormai, con la nuova legislazione degli appalti, viene premiato anche chi ha la capacità di eseguire i lavori staccandosi dalla propria area di competenza. Potrebbe essere interpretato sia come un sintomo della ripresa economica, sia come la voglia di un'azienda di lavorare. Anche le imprese, perdendo una conformazione prettamente territoriale, cercano di gareggiare per appalti in un’area specifica ravvicinata. L’azienda che ha vinto l’appalto per Novale, per esempio, sta lavorando anche a Milano e Verona per ottimizzare le risorse e ottenere un’economia di scala. La qualità del lavoro, come sempre, si potrà valutare una volta terminato il cantiere ma quando un'impresa viene a lavorare qui sa che dovrà garantire una serie di elementi».

Karl Zilliken

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