<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

L’anello turistico unisce dieci Comuni

Il momento della presentazione del progetto a palazzo Nievo, sede della Provincia. MARINITuristi appassionati di cavallo nella zona di Castelvecchio. ARCHIVIO
Il momento della presentazione del progetto a palazzo Nievo, sede della Provincia. MARINITuristi appassionati di cavallo nella zona di Castelvecchio. ARCHIVIO
Il momento della presentazione del progetto a palazzo Nievo, sede della Provincia. MARINITuristi appassionati di cavallo nella zona di Castelvecchio. ARCHIVIO
Il momento della presentazione del progetto a palazzo Nievo, sede della Provincia. MARINITuristi appassionati di cavallo nella zona di Castelvecchio. ARCHIVIO

“Un anello per… unirli”. J. R. R. Tolkien, celebre autore de “Il Signore degli Anelli”, avrebbe probabilmente descritto così l’Anello Ecoturistico Piccole Dolomiti: percorso che collega una decina di Comuni nelle vallate dell’Agno e del Chiampo, presentato a Vicenza, tra le mura di palazzo Nievo, sede della Provincia.

Un progetto che si snoda tra aree collinari e montane, per una lunghezza di oltre 120 chilometri, e che punta a valorizzare il territorio del nord ovest vicentino, come confermato da Fernando Manfron, consigliere comunale di Valdagno, Comune capofila dell’iniziativa. «Crediamo che il territorio non rappresenti un problema ma una risorsa, ed è in quest’ottica che abbiamo costruito questo anello. L’area è ricca di bellezze paesaggistiche, forse poco conosciute ma sicuramente ricche di fascino. Per questo per noi non si tratta solo di un semplice sentiero di montagna, ma di un efficace prodotto turistico».

Costato complessivamente 600 mila euro, l’anello è stato cofinanziato attraverso due importanti contributi dal Gal Montagna Vicentina (127.500 euro su un totale di interventi di 150 mila euro) e l’Ipa Ovest Vicentino (382.500 euro su un progetto complessivo di 450 mila).

Le quote rimanenti, pari a 90 mila euro, sono state finanziate dalla Comunità Montana Agno - Chiampo.

Il risultato finale sarà la realizzazione di un percorso calato in un contesto naturale di grande interesse, rivolto ad appassionati di trekking, mountain bike e cavallo.

«Questo progetto persegue due tipologie di obiettivi - spiega Michela Ceola, responsabile della comunicazione dell’iniziativa -, quella economica, per sostenere gli operatori turistici della zona, e quella culturale e ambientale, attraverso la promozione del territorio».

Promozione che passa attraverso un piano di marketing e comunicazione del valore di oltre 25 mila euro, finanziato dai Comuni di Valdagno, Recoaro Terme, Cornedo, Nogarole e Altissimo, e che prevede il coordinamento della rete di operatori (26 quelli che al momento hanno aderito alla proposta) e delle realtà che operano sul territorio. Sarà inoltre realizzato un portale dedicato, corredato da specifiche azioni di social media marketing, con un webinar (seminario interattivo) e un educational tour (viaggio stampa) rivolto a giornalisti e blogger che si occupano di turismo.

A questo si aggiungerà una specifica formazione rivolta agli operatori, l’organizzazione di eventi di presentazione e valorizzazione dell’iniziativa, attività didattiche con le scuole e la costruzione di pacchetti turistici in collaborazione con tour operator.

Il tutto accompagnato da un attento monitoraggio dei risultati per verificare l’efficacia del progetto.

«La comunicazione è importante - dichiara Stefano Marchioro, in rappresentanza della Regione -, perché il progetto riuscirà solo con il coinvolgimento delle comunità ospitanti». Guarda con ottimismo all’iniziativa, anche Francesco Enrico Gonzo, consigliere provinciale con delega al turismo: «La Provincia farà in modo che le due Ogd coinvolte, Terre Vicentine e Pedemontana Veneta e Colli, si parlino e collaborino per la promozione del progetto».

Marco Marini

Suggerimenti