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La tragedia di Cornedo

L'addio a Giulia
«Una vita spezzata
troppo presto»

Grande commozione ai funerali di Giulia Rossi, 28 anni
Grande commozione ai funerali di Giulia Rossi, 28 anni
Grande commozione ai funerali di Giulia Rossi, 28 anni
Grande commozione ai funerali di Giulia Rossi, 28 anni

VALDAGNO. Una rosa blu stretta tra le mani e il volto che porta i segni del dolore. L’abbraccio con il parroco don Vincenzo Faresin sul sagrato prima dell’ingresso in chiesa. La mamma di Giulia Rossi, Giannina Bicego, i parenti, gli amici hanno salutato la giovane valdagnese di 28 anni morta mercoledì scorso nel terribile incidente verificatosi a Cereda di Cornedo, lungo la variante alla sp 246. La chiesa di Novale non ce l’ha fatta a contenere l’affetto verso la giovane mamma e in molti hanno seguito la funzione dal piazzale della chiesa. Sul feretro don Vincenzo Faresin ha posato il vangelo aperto per simboleggiare l’abbraccio verso Giulia. Tra i banchi una folla composta, ancora scioccata per quanto accaduto.

Durante la cerimonia sono stati ricordati l’amore e la dedizione di Giulia per i suoi due bambini, una giovane madre che dava tutta sé stessa per loro. Don Faresin ha sottolineato: «La vita di Giulia è stata spezzata troppo presto ma noi possiamo pregare e aiutare la famiglia che sta attraversando un momento difficilissimo. Era una giovane donna che amava i suoi due bambini più di ogni altra cosa». Entrambi i figli erano in macchina con Giulia Rossi al momento dello schianto, il più piccolo, nato a marzo, non ha riportato fortunatamente conseguenze serie, mentre la primogenita, di 8 anni, è ricoverata in gravissime condizioni al San Bortolo. Fuori dalla chiesa, su un grande foglio bianco, gli amici hanno esposto le foto che ritraevano Giulia nei momenti felici della sua vita, immagini accompagnate dai nomi di parenti e amici. Anche la madre aveva ricordato che la figlia aveva raggiunto una serenità grazie anche alla famiglia che si era formata, ma ora quel percorso si è spezzato in modo tragico.

Nel grave incidente di mercoledì ha perso la vita anche Massimo Ricatti, 52 anni, stimato istruttore cinofilo. L’ultimo saluto a Ricatti sarà dato oggi, alle 15, nella palestra comunale di Monte di Malo, dove da oltre quindici anni risiedeva con la moglie e i suoi due figli.

Intanto la primogenita di Giulia Rossi è ancora ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica del San Bortolo di Vicenza e le sue condizioni restano gravi. La piccola da mercoledì sta lottando tra la vita e la morte, accanto a lei, in ogni istante, il papà e i nonni.

Luigi Cristina

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