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In fuga la gang dei predoni di creme

L’ingresso di uno dei punti vendita del gruppo Unicomm presi di mira dalla banda di predoni. ARCHIVIO
L’ingresso di uno dei punti vendita del gruppo Unicomm presi di mira dalla banda di predoni. ARCHIVIO
L’ingresso di uno dei punti vendita del gruppo Unicomm presi di mira dalla banda di predoni. ARCHIVIO
L’ingresso di uno dei punti vendita del gruppo Unicomm presi di mira dalla banda di predoni. ARCHIVIO

Il meccanismo è collaudato: la banda di predoni ha per obiettivo quello di fare razzia di un determinato prodotto, che viene richiesto dai ricettatori che riforniscono il mercato nero. E visto che quella marca spesso è venduta da una determinata catena di supermercati, li prendono di mira tutti, in una certa zona, facendo razzia solo di quel tipo di merce. I dipendenti della catena Unicomm lo hanno compreso benissimo, confrontandosi fra lavoratori di diversi punti vendita. Ed hanno adottato una strategia che ieri ha dato i primi frutti.

Una gang di taccheggiatori dell’Est Europa è stata infatti messa in fuga da cinque negozi Famila diversi, fra Valdagno, Chiampo, Arzignano e Creazzo. Dopo l’ultimo tentativo di furto, i malviventi sono scappati. Un romeno è stato acciuffato dopo un lungo inseguimento a piedi fra le vie di Olmo, e bloccato dal direttore del supermercato e da un addetto alla vigilanza della Civis, e quindi consegnati ai carabinieri che hanno dato la caccia per alcune ore agli altri appartenenti alla banda.

La giornata, assai movimentata, era iniziata in mattinata a Valdagno, nel negozio di via Fosse Ardeatine. Cinque banditi avevano preso di mira il negozio, entrando come normali clienti. Il loro obiettivo erano delle particolari creme per il viso di marca L’Oreal, che costano fra i 15 e i 17 euro l’una. Ne avevano fatto sparire alcune, e quindi i dipendenti se n’erano accorti e i cinque erano scappati su una Dacia grigia. Il direttore di Valdagno, a quel punto, aveva dato l’allarme a tutti i punti vendita della provincia, fornendo una descrizione dei malviventi e dell’auto, e indicando che volevano rubare quel tipo di creme. A quel punto tutti erano informati e la notizia si è rivelata preziosa.

Un’ora dopo la Dacia è ricomparsa a Chiampo, dove i cinque sono stati messi in fuga; ma non si sono dati per vinti, perchè poco dopo hanno puntato al Famila di via Diaz ad Arzignano, dove - agendo con molta attenzione - hanno arraffato una decina di confezioni prima di essere scoperti. Per fuggire, sono stati costretti ad abbandonarle. E allora hanno puntato, sempre ad Arzignano, al supermercato di via Baracca: nuova fuga a mani vuote. L’indicazione si era rivelata corretta; restava da capire quale sarebbe stato il successivo negozio.

È toccato ad Olmo di Creazzo, al punto vendita lungo la strada regionale 11: i cinque hanno scelto un momento di particolare affluenza, ed hanno puntato di nuovo alle creme L’Oreal, consegnando ciascuna confezione rubata al complice che indossava un’ampia panciera.

Le guardie della Civis, dopo aver tenuto d’occhio i movimenti del gruppetto (i cinque si muovevano però singolarmente), ha cercato di bloccarlo dopo le casse. Guardie e direttore hanno individuato il romeno che aveva con sè la refurtiva, ed hanno inseguito lui per le strade, in mezzo al traffico, riuscendo a bloccarlo, mentre gli altri quattro si dileguavano sulla Dacia. Il romeno aveva sotto la panciera creme per 230 euro. Anche perchè, capita l’antifona, i negozi mettono sugli scaffali solamente pochi prodotti, per limitare l’eventuale danno.

I carabinieri di Valdagno e Vicenza hanno dato la caccia ai predoni, che sarebbero riusciti al momento a far perdere le tracce.

Diego Neri

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