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Il parco di Feltre rinasce con gli alpini

Il parco della Rimembranza di Feltre  devastato dal maltempo di ottobre che ha abbattuto molti alberiNazario Campi con i feltrini  Stefano Mariech e  Carlo  Balestra
Il parco della Rimembranza di Feltre devastato dal maltempo di ottobre che ha abbattuto molti alberiNazario Campi con i feltrini Stefano Mariech e Carlo Balestra
Il parco della Rimembranza di Feltre  devastato dal maltempo di ottobre che ha abbattuto molti alberiNazario Campi con i feltrini  Stefano Mariech e  Carlo  Balestra
Il parco della Rimembranza di Feltre devastato dal maltempo di ottobre che ha abbattuto molti alberiNazario Campi con i feltrini Stefano Mariech e Carlo Balestra

Si parte da 1.500 panettoni e si arriva alla rinascita del parco della Rimembranza di Feltre. Le penne nere cittadine adottano un simbolo della devastazione lasciata dal maltempo di fine ottobre nel Bellunese. E diventano padrini della gara di solidarietà iniziata a Natale e sottoscritta dai 21 gruppi della sezione Ana di Valdagno che hanno solo posato la prima pietra del programma. Un programma che vedrà la città laniera contribuire a rimettere in piedi il parco della Rimembranza, nel cuore di Feltre, abbattuto dalle raffiche di vento e dal nubifragio. Le penne nere valdagnesi, infatti, prima con raccolte fondi poi andando sul luogo del disastro aiuteranno gli alpini feltrini a riappropriarsi dello storico parco. Un’area verde alla quale anche i vicentini sono in qualche modo legati, in quanto ospita il monumento dedicato al 7° reggimento alpini, tradizionalmente il reparto dei vicentini fin dai tempi della brigata alpina “Cadore”. E se i panettoni offerti sotto l’albero sono andati a ruba permettendo di raccogliere circa 7 mila euro, ora il segretario della sezione con sede nella casetta dei Nani in corso Italia e promotore del progetto, Nazario Campi, lancia le future iniziative: «Il progetto nasce dal legame tra le due sezioni che si è concretizzato nel 2012 con il gemellaggio. All’epoca ero presidente della sezione e a Feltre l’incarico era ricoperto da Carlo Balestra, ora vice presidente. La nostra era un’amicizia anche personale, prima che alpina. Gli attuali presidenti, Enrico Crocco per Valdagno e Stefano Mariech per Feltre, ci hanno nominato “ambasciatori” del gemellaggio». La città ai piedi delle Dolomiti ha subito danni dal maltempo che si aggirano sui 20 milioni di euro e che hanno messo in ginocchio l’intero territorio. Ecco, quindi, che in mezzo al disastro le penne nere hanno deciso di adottare un luogo simbolo, ovvero il parco della Rimembranza nato negli anni Venti per ricordare i Caduti della Prima Guerra mondiale. «L’altro giorno, in occasione del concerto e della sfilata della Fanfara della Brigata “Cadore”, siamo andati in sopralluogo e non nascondo che vedere la devastazione che è stata lasciata a terra ci ha fatto tornare a casa con un nodo in gola -ha affermato Campi-. Abbiamo parlato con il sindaco Paolo Perenzin e ci ha riferito che i lavori veri propri, viste le altre urgenze, inizieranno nel 2020. Ma già quest’anno si procederà alle operazioni di pulizia e messa in sicurezza dell’area in attesa di far partire l’iter burocratico. La nostra sezione partirà non appena sarà chiamata per partecipare alla prima fase di sistemazione. Nel frattempo ci attiveremo per altre raccolte fondi». L’intervento per far tornare a vivere il parco nel cuore della cittadina bellunese comprenderà il ripristino della recinzione, la sostituzione delle panchine e il rifacimento dei vialetti, la piantumazione di nuovi alberi e piante, ma anche il riposizionamento del monumento ai Caduti del 7° eeggimento alpini e del battaglione “Feltre”, un cippo di marmo con il busto in bronzo di un alpino inaugurato nel 1999. «Siamo sicuri che i valdagnesi comprenderanno il profondo significato di questo gesto e contribuiranno a portare a Feltre l’aiuto della nostra città», ha concluso il segretario Campi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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