VALDAGNO. «Una scelta di cuore». Deborah Castello ha scelto di tenere Zoe, il cane corso di 17 mesi di Giulia Rossi, la donna di 28 anni che ha perso la vita lo scorso 21 dicembre nel terribile incidente sulla variante della Sp 246 a Cereda di Cornedo che è costato la vita anche a Massimo Ricatti, addestratore cinofilo di 52 anni di Monte di Malo e che ha coinvolto i due figli della donna, di 8 anni e di 8 mesi, che erano in macchina con lei. Castello è quasi imbarazzata, dopo aver lanciato molti appelli affinché qualcuno potesse prendersi cura della quattro zampe.
«Ho tirato su un polverone ma, grazie al cielo, sono seguita da un educatore cinofilo stupendo e lui dice che mi aiuterà in caso di crisi -spiega Castello-. Se lui dice che io posso farcela allora ho il dovere di fidarmi. Zoe qua da me sta bene, non ha mai più avuto crisi e pure i veterinari sono molto stupiti di questo. È sorella del mio cane e credo che Giulia l'avrebbe sicuramente affidata a me. Quindi la tengo io». La situazione di Zoe era particolare per un duplice motivo: il cane è epilettico e quindi sarebbe servita una famiglia particolarmente attenta nelle cure e, in più, la volontà di Castello era quella di affidarla non molto lontano per permettere alla bambina di Rossi di poterla riabbracciare una volta uscita dall'ospedale.
Castello, con un post sul gruppo Facebook dedicato alla bimba di otto anni che resta ricoverata in condizioni gravi ma stabili all'ospedale “San Bortolo” di Vicenza, si rivolge direttamente alla piccola: «Ti ho pensata così tanto in questi giorni. So che fai qualche piccolo miglioramento e questo mi riempie il cuore di gioia e speranza. Sei una bimba troppo intelligente, sveglia e ambiziosa per mollare tutto così. Pensavo “Dove la metto Zoe? Come posso fare per non farti perdere anche lei che so quanto la adori?”. Ci ho riflettuto a lungo e alla fine la soluzione era lì nel cuore. La tua Zoe resta qui con me, te la tengo io così ogni qual volta che vorrai, saprei dove trovarla e se un giorno la rivorrai al tuo fianco io sicuramente non mi opporrò. Intanto sai che è in buone mani e sta bene». La vita di Zoe dunque proseguirà al sicuro in una famiglia che non gli farà mancare niente.