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Il cadavere non è quello di Francesca

La vittima è una pensionata di 63 anni di Piacenza, che potrebbe essere stata uccisa ancora tre anni fa
Resta il mistero sulla scomparsa della valdagnese
Il casolare dove sono stati trovati i resti del corpo di una donnaFrancesca Benetti
Il casolare dove sono stati trovati i resti del corpo di una donnaFrancesca Benetti
Il casolare dove sono stati trovati i resti del corpo di una donnaFrancesca Benetti
Il casolare dove sono stati trovati i resti del corpo di una donnaFrancesca Benetti

Diego Neri

I poveri resti trovati nascosti fra i rovi all’interno di un casolare di Massa Marittima non sono di Francesca Benetti. La conferma è giunta nella giornata di ieri: il cadavere è quello di Giuseppina Pierini, 63 anni, di Piacenza. La pensionata, scomparsa nel nulla tre anni fa, potrebbe essere stata uccisa. Sono in corso le indagini. Ma con la scoperta scemano le speranze, se così si possono definire, dei famigliari dell’insegnante di Valdagno, che non hanno più notizie della congiunta, sparita nel nulla il 4 novembre di due anni fa dal suo podere di Gavorrano, nella Maremma grossetana. Ma sono purtroppo convinti che Francesca sia morta, probabilmente proprio il giorno della scomparsa, e forse per mano del custode della villa, Antonino Bilella, oggi a processo.

I riflettori degli investigatori sul caso di Benetti, 55 anni, si erano riaccesi giovedì sera, quando era stata segnalata la presenza di un corpo di donna nella campagna di Massa. Poichè Gavorrano non è molto distante, in un primo momento gli investigatori avevano ipotizzato di aver trovato il corpo della vicentina, che è stato cercato in lungo e in largo per la Maremma, a più riprese, anche con l’ausilio di una medium. Come si ricorderà, la mamma di Francesca, che si sentiva prossima alla fine, lo scorso anno aveva chiesto all’accusato Bilella di confessare il delitto e di far sapere dove aveva nascosto il cadavere, per avere un luogo dove piangerlo e per dare sepoltura alla figlia. Ma il custode siciliano aveva negato ancora una volta, e la madre dell’insegnante di educazione fisica è poi deceduta portando con sè il suo dolore.

In realtà, dopo qualche ora l’attenzione degli inquirenti si è concentrata sulla vicenda di Pierini, e nella giornata di ieri hanno individuato degli elementi ritenuti determinanti per l’identificazione dei reati, che sono quelli della piacentina.

Nel frattempo, il processo a carico di Bilella - accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere - prosegue. Il ritrovamento del corpo di Francesca non avrebbe cambiato le carte in tavola, perchè la procura toscana è certa che l’imputato abbia ucciso la donna che lo aveva assunto e che ultimamente agli amici e ai parenti (questi ultimi parte civile in aula con l’avv. Agron Xhanaj) aveva confidato di averne paura. Perchè Bilella, innamorato di lei, l’avrebbe tormentata con atti persecutori e l’avrebbe anche molestata sessualmente. Quel giorno le aveva chiesto di recarsi con sollecitudine a Gavorrano per parlarne; Francesca è scomparsa subito dopo, e nella villa e nella macchina del custode sono state trovate tracce di sangue della vittima.

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