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Il 5 per mille paga il sociale Aiuti ad anziani e disabili

La palazzo municipale affacciato sulla piazza del Comune. MOLINARI
La palazzo municipale affacciato sulla piazza del Comune. MOLINARI
La palazzo municipale affacciato sulla piazza del Comune. MOLINARI
La palazzo municipale affacciato sulla piazza del Comune. MOLINARI

Primo comune italiano non capoluogo di provincia e quarto in assoluto. Se Valdagno non molla la prima posizione nella classifica dei comuni vicentini per la destinazione del 5 per mille al sociale, non è da meno sul podio nazionale. Da tre anni ha raggiunto il primo posto ai vertici italiani e della regione, ma sembra che i contribuenti valdagnesi non si accontentino e continuano ad aumentare la cifra donata. Le somme destinate dai cittadini nella dichiarazione dei redditi ai servizi sociali di via San Lorenzo sono passate da 42.740 euro del 2009 a 73.079 nel 2015. Già i 55.320 mila euro del 2013 avevano fatto schizzare il Comune sul primo gradino della classifica nazionale e veneta, ripetendo il successo nel 2014 con 70 mila euro. Quest’anno un altro record, sfondando il traguardo precedente. Una vera e propria gara di solidarietà intrapresa a suon di crocette sul riquadro dei beneficiari del 5 per mille. Il dato del 2015, relativo alle dichiarazioni dell’anno precedente, è l’ultimo reso disponibile dall’Agenzia delle entrate. Anche il numero di cittadini che scelgono di donare al Comune è in continuo aumento dai 2.146 del 2009 ai 2.922 di tre anni fa. Visto il successo testimoniato dalla risposta dei contribuenti, anche quest’anno 11.200 lettere stanno arrivando nelle cassette della posta per ricordare la possibilità di destinare il 5 per mille delle trattenute Irpef ai servizi sociali del Comune. I fondi raccolti in questi anni sono stati destinati ad interventi di sostegno ad anziani, minori e disabili. Con le destinazioni 2014 è stato possibile erogare 68 contributi a persone e famiglie in condizioni di bisogno, di cui uno per una situazione di disagio sociale, 24 a nuclei familiari seguiti dai servizi sociali e 43 a soggetti e famiglie con disagio di tipo economico. Andando a ritroso, dei 55 mila euro del 2013 il 56 per cento è stato utilizzato per contributi economici, il 31 è servito per interventi a sostegno della disabilità, soprattutto per i centri diurni, ed il 13 per cento per i profughi con interventi tecnici necessari allo svolgimento dei lavori socialmente utili e per manutenzioni alla struttura di accoglienza di Molini d’Agno. «Anche quest’anno si rinnova la possibilità di destinare ai servizi sociali il 5 per mille - ricorda il sindaco Giancarlo Acerbi -. È un’occasione che tanti valdagnesi non hanno mancato di cogliere in passato. Il nostro comune è risultato sempre in vetta nelle classifiche nazionali per numero di destinazioni, arrivando ad essere il primo comune non capoluogo in Italia negli ultimi tre anni». E proprio da via San Lorenzo, l’assessore alle politiche sociali e alla famiglia Rina Lazzari aggiunge: «Se da un lato il merito va alla sensibilità dei valdagnesi, dall’altro gli ottimi risultati delle destinazioni premiano la qualità dei servizi erogati e delle scelte prese. Da sempre la città crede e investe nel sociale destinandovi uno dei principali capitoli del bilancio. Nel documento di previsione quest’anno sono impegnati oltre 3 milioni di euro. L’auspicio è che anche quest’anno i cittadini possano cogliere l’importanza di questo strumento e confermare la fiducia nei servizi del nostro comune». Testimonia l’importanza della solidarietà con il 5 per mille Laura Maria Masorgo, presidente della cooperativa sociale “Primula”: «In questi anni abbiamo ricevuto dal Comune contributi per avviare o portare avanti progetti terapeutici. Somme che si sono rivelate indispensabili per realtà, come la nostra, impegnate nel terzo settore. Il risultato raggiunto conferma la sensibilità dei valdagnesi e dell’Amministrazione per le fasce più deboli». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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