VALDAGNO. Pescatori sul piede di guerra a Valdagno, dopo il parziale intervento di pulizia fatto nel torrente dal Genio Civile che ha lasciato alcuni tratti ancora pieni di sterpaglie e altri con pochi centimetri di acqua, che mettono a rischio la vita dei pesci. La denuncia è del Bacino Agno Chiampo, associazione dilettantistica di pescatori. «Non siamo arrabbiati perché non possiamo pescare le trote – precisa il vicepresidente Stefano Peretti -. Piuttosto per il fatto che in questo modo si deturpa l’ambiente».
«Già in passato – ricorda - avevamo fatto presente che certi lavori non si fanno così. Sicuramente non quando le trote si stanno riproducendo». Le operazioni di pulizia del torrente sono partite a nord dal Ponte del Tessitore e sono arrivate fino a sud in corrispondenza del ponte in legno su Valle Miara. «Il Genio ha fatto dell’alveo un deserto – lamenta Peretti -, le briglie sono piene di ghiaia, qualcuna era fonda due metri, ora ci sono solo cinque centimetri di acqua. E ora il pesce non sa dove nascondersi. Una situazione peggiore di quella denunciata in passato». Una situazione che preoccupa doppiamente, visto che il 4 marzo inizia la stagione della pesca.