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Furti in casa, un assalto ogni due giorni

Il prefetto Soldà, Ruella e il presidente del Rotary Coronin. CARIOLATO
Il prefetto Soldà, Ruella e il presidente del Rotary Coronin. CARIOLATO
Il prefetto Soldà, Ruella e il presidente del Rotary Coronin. CARIOLATO
Il prefetto Soldà, Ruella e il presidente del Rotary Coronin. CARIOLATO

Valle Agno maglia nera rispetto alla media provinciale. Un dato balza subito agli occhi: i furti di appartamento sono passati da 87 del 2013 ai 150 del 2014, raggiungendo quota 162 nel 2015. Come dire quasi raddoppiati. E se si considerano solo i dati dello scorso anno è come se ci fosse stato un furto ogni due giorni, o quasi. Ma si sta parlando soltanto di quelli denunciati dalle vittime, senza tenere conto di quelli avvenuti ma che non sono stati segnalati in caserma. Valori all’opposto, rispetto all’andamento provinciale: i furti in appartamento nel 2015 (pari a 3.101) sono calati di 490 unità rispetto a quelli del primo anno di riferimento.

È quanto confermato dal prefetto Eugenio Soldà, all’incontro nella sede del Rotary Club Valle Agno di Brogliano. L’iniziativa è stata voluta e promossa dal presidente del Rotary, Pierluigi Coronin, per affrontare il tema della sicurezza «il cui trend nel 2015 a livello vicentino, rispetto agli anni precedenti - ha detto il prefetto - presenta una diminuzione, grazie all’opera delle forze dell’ordine, che, nonostante le carenze di personale e di mezzi, riescono a fa vivere la nostra provincia in una situazione ancora buona, anche se tutto è migliorabile».

A tenere banco nella Valle dell’Agno, oltre ai furti in appartamento, ci sono anche le truffe informatiche: 99 nel 2013, 125 nel 2014 e 108 nel 2015. Per quanto riguarda il resto dei reati ci sono dati stabili o in leggero calo. Le rapine sono calate da 11 (2013) a 8 (2015) e i borseggi da 41 a 18, mentre i furti d’auto sono rimasti a quota 16 e quelli nei negozi a quota 60, restando inalterati tra il 2013 e il 2015. Un aiuto è arrivato sia dai controlli del carabinieri, sia dai sistemi antifurto installati dai titolari delle attività commerciali, ma anche da una maggiore attenzione dei cittadini nel segnalare la presenza di persone sospette nella loro via di residenza o nei quartieri.

Per quanto riguarda i furti in appartamento, nei sei comuni della Valle dell’Agno saltano all’occhio i dati dei due più piccoli centri della zona: Castelgomberto, che da 11 nel 2013 è passato a 34 nel 2015, e Brogliano che nel 2015 ha triplicato i 9 furti del 2013. Anche Valdagno ha registrato una crescita da 25 a 40, così come Recoaro Terme da 8 a 26. Leggerissimo aumento a Cornedo, da 16 a 18, e in controtendenza Trissino, in cui si è passati da 18 a 17.

Il numero dei furti nei negozi resta uguale a Valdagno (32), aumenta a Trissino (da 5 a 9) ed è in crescita minima oppure è stazionario a Recoaro (da 3 a 2), a Castelgomberto (da 2 a 3) e a Brogliano (1). A Cornedo, invece, cala (da 17 a 13).

«I furti in appartamento - ha detto il prefetto Soldà - sono spesso piccoli per quanto riguarda il danno economico arrecato alle vittime, ma sono considerati i più fastidiosi perché i cittadini vedono violata la loro privacy e la loro casa. Se da un lato abbiamo dati che sono confortanti in generale, dall’altro abbiamo una percezione dei furti molto alta e qui devono intervenire le istituzioni. Il fenomeno ha colpito anche la nostra provincia in certe zone con numeri elevati, ma grazie all’opera di reparti speciali e forze dell’ordine siamo riusciti a limitare i danni. I cittadini devono tenere informate le forze dell’ordine»

Aristide Cariolato

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