<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Emergenze, c’è la maxi-esercitazione

Il 6 aprile ci sarà una maxi esercitazione che coinvolgerà mille uomini della protezione civile Ana
Il 6 aprile ci sarà una maxi esercitazione che coinvolgerà mille uomini della protezione civile Ana
Il 6 aprile ci sarà una maxi esercitazione che coinvolgerà mille uomini della protezione civile Ana
Il 6 aprile ci sarà una maxi esercitazione che coinvolgerà mille uomini della protezione civile Ana

Saranno 40 i cantieri attivi nei 7 comuni della sezione Ana di Valdagno sabato 6 aprile con mille alpini impegnati nell’esercitazione triveneta di protezione civile. A supervisionare i lavori ci saranno il presidente nazionale Sebastiano Favero e quello della sezione valdagnese Enrico Crocco oltre a sindaci e tecnici. Nella sede della protezione civile Ana di Cornedo sarà allestita la sala operativa. Sul fronte dei cantieri a Valdagno 100 volontari allestiranno il campo base in via Volta e la tensostruttura con cucine al parcheggio ex Marzotto. Una squadra di 20 rocciatori opererà in contrada Meggiara per posizionare una statua raffigurante la Madonna nella grande parete franata poco sopra l’abitato. Nella stessa zona 15 volontari saranno in campo per la pulizia della rete paramassi. Altri 15 uomini toglieranno rovi e sterpaglie dalla rete di località Menovre. Altri 120 alpini saranno infine dislocati per la pulizia e il taglio piante in città e lungo il corso dell’Agno a Novale. A Trissino è previsto un importante intervento di taglio piante, poi sostituite, e messa in sicurezza con 40 volontari nella scuola di Selva e in quella del centro. A Castelgomberto in 60 saranno all’opera lungo il pendio di via Cengelle dove ci sarà il disgaggio di massi pericolanti mentre 60 volontari lavoreranno al parco della Rimembranza, e lungo la ciclabile per pulizia e sistemazione di staccionate. A Brogliano saranno attivi due cantieri, il primo lungo l’argine destro per una pulizia generale mentre il secondo riguarderà il sentiero di via Castello con 60 volontari impiegati. A Cornedo 30 volontari provenienti dal Friuli allestiranno il campo all’oratorio accanto al parco Pretto. Altri 30 alpini entreranno in azione nel lungo tratto della ciclabile Agno-Guà che sale per Spagnago e fino al confine con Valdagno. Previsti interventi anche a Muzzolon e Cereda. Inoltre sul colle di Fontanabona protagonisti 50 volontari delle unità cinofile da soccorso mentre a San Sebastiano si testeranno 60 volontari qualificati nelle tecniche antincendio boschivo. Sull’alveo dell’Agno, all’altezza degli impianti sportivi, saranno dislocati 30 volontari per un’esercitazione di gestione del rischio idro-geologico. A Recoaro sarà sistemata la strada militare che sale al Monte Civillina, 50 volontari impiegati, e tratti del sentiero di collegamento tra la Guardia e i Sudiri. Infine Altissimo, con 20 uomini in località Campanella per la pulizia di alcune piante crollate lungo un sentiero. L’esercitazione triveneta entrerà anche nelle scuole del territorio da venerdì 5 aprile con un incontro alla scuola di Altissimo. All’ alberghiero “Artusi” di Recoaro Terme si parlerà di sicurezza alimentare con la possibilità di svolgere anche un’attività pratica al campo cucine sabato 6. Sempre sabato gli alunni del comprensivo di via Pasubio a Novale prenderanno parte alla cerimonia dell’alzabandiera e poi visiteranno il campo base, i mezzi e le attrezzature della colonna mobile nazionale. A Recoaro i ragazzi del comprensivo “Floriani” incontreranno i volontari alpini per un’attività di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e sulla gestione dell’emergenza terremoto. Infine, 10 studenti dei Licei saranno impegnati in un progetto di alternanza scuola-lavoro al campo base di Cornedo. «Tante sono le specializzazioni dei nostri volontari di protezione civile Ana -spiega Giuseppe Vignaga, coordinatore dei cantieri- e il prossimo sabato sarà l’occasione per darne dimostrazione. I mille volontari che vedremo all’opera lasceranno il segno del loro passaggio restituendo ai comuni e ai cittadini pezzi di città che oggi sono sporchi, in disordine, invasi da rovi e sterpaglie, mettendo in sicurezza altre zone delicate e facendo respirare lo spirito di servizio alla popolazione che da sempre guida il nostro impegno». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luigi Cristina

Suggerimenti