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Due milioni per la pista ciclabile

La pista ciclabile sarà lunga complessivamente 37 chilometri e sarà completata entro il 2018. FOTO K.Z.Il progetto prevede una corsia lungo gli argini dell’Agno e del Guà. K.Z.
La pista ciclabile sarà lunga complessivamente 37 chilometri e sarà completata entro il 2018. FOTO K.Z.Il progetto prevede una corsia lungo gli argini dell’Agno e del Guà. K.Z.
La pista ciclabile sarà lunga complessivamente 37 chilometri e sarà completata entro il 2018. FOTO K.Z.Il progetto prevede una corsia lungo gli argini dell’Agno e del Guà. K.Z.
La pista ciclabile sarà lunga complessivamente 37 chilometri e sarà completata entro il 2018. FOTO K.Z.Il progetto prevede una corsia lungo gli argini dell’Agno e del Guà. K.Z.

La pista ciclabile Agno-Guà che correrà lungo gli argini dei due fiumi sarà realizzata entro il 2018. La data-traguardo non è più un miraggio, grazie ai finanziamenti arrivati dai fondi a disposizione dei Comuni di confine (Odi). Imponente l’ammontare della cifra: 2 milioni e 69 mila euro, per la prima, e 427 mila euro destinati a Recoaro per completare il tratto di sua competenza che porterà direttamente al centro della Conca di Smeraldo.

Dal canto loro, le amministrazioni dovranno sborsare rispettivamente 300 mila euro e 36 mila euro per raggiungere la cifra necessaria a concludere l’opera.

LA STRATEGIA. La pista ciclo-pedonale che da Montebello raggiungerà il confine nord di Recoaro è lunga complessivamente 37 chilometri e 500 metri e, allo stato attuale, si ferma a Valdagno in piazza Verdi. Il tratto a carico del Comune laniero è lungo circa 5 chilometri e 200 metri, con un costo complessivo di 4 milioni 50 mila euro. Per questo, alla fine del 2014, la cabina di regia composta da tutti gli undici Comuni interessati aveva dato priorità al completamento e l’amministrazione aveva deciso di dividere l’opera in tre stralci per permettere di trovare più facilmente i fondi necessari, ma soprattutto per non dover intervenire con un solo cantiere di dimensioni mastodontiche.

La scelta si è rivelata vincente: da un lato, il primo tratto, cioè lo stralcio della frazione di Novale che da piazza Verdi conduce in via Montello per 1 milione 450 mila euro, finanziati dalla Regione, dovrebbe essere pronto entro il 2017. Dall'altro, ora, questo finanziamento multimilionario consente di avviare la procedura per collegare Novale a via Santissima Trinità nella frazione di Maglio di Sopra, un’opera di 600 metri che ha un costo di 550 mila euro e da lì di proseguire fino alla frazione di San Quirico con 2 chilometri ed 800 metri che costeranno 2 milioni e 50 mila euro. Da San Quirico, poi, toccherà a Recoaro che dovrà realizzare un tratto da 5 chilometri, da Ponte Renato, a San Quirico, al centro città per 2 milioni 820 mila euro, ottenuti nel 2012 sempre attraverso i fondi Odi. L’ulteriore somma ottenuta negli ultimi giorni serve a Recoaro per completare il collegamento tra località Ponte Verde ed il centro. Il sindaco Giancarlo Acerbi, spiega: «È un'opera importante. Puntiamo a completare il nostro pezzo di pista entro il 2017».

Karl Zilliken

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