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Castelgomberto

Caprioli feriti
o morti, altri
5 in un solo giorno

Uno dei caprioli recuperati dalla polizia provinciale. CARIOLATO
Uno dei caprioli recuperati dalla polizia provinciale. CARIOLATO
Uno dei caprioli recuperati dalla polizia provinciale. CARIOLATO
Uno dei caprioli recuperati dalla polizia provinciale. CARIOLATO

Lavoro intenso, per gli agenti della polizia provinciale del distaccamento di Montecchio Maggiore e di Vicenza impegnati nel recupero di caprioli. Dopo i vari ritrovamenti delle scorse settimane, ce ne sono stati altri tre in un solo giorno seguiti da ulteriori due con gravi conseguenze per gli animali.

A Castelgomberto, un bell’esemplare si è incastrato fra la strada comunale e il cancello di una villa. Per liberarlo è stato necessario utilizzare una rete, che ha bloccato l’ungulato all’uscita dalla proprietà. Gli agenti hanno provveduto a recuperare il capriolo e, una volta immobilizzato, lo hanno trasportato in un’area protetta di Valdagno per controllarne lo stato di salute e sottoporlo alle cure del caso.

Mentre erano in corso le operazioni di recupero a Castelgomberto, è arrivata la segnalazione relativa a un altro capriolo che si era introdotto nello spazio recintato della casa di riposo di Lonigo. Ma durante il viaggio per raggiungere la destinazione, gli agenti hanno ricevuto un’ulteriore segnalazione urgente che un capriolo maschio era stato investito a Montebello. È stato quindi necessario dirigersi in tutta fretta verso il posto dell’incidente. Anche in questo caso gli agenti hanno provveduto a recuperare l’ungulato, ferito non in modo grave, ed a trasportarlo al recinto di Lappio. Ormai i recuperi di caprioli sono quotidiani nella Valle dell’Agno e nelle zone confinanti e gli agenti della polizia provinciale si devono dividere per raggiungere tutti i posti dove vengono segnalati i capriolo feriti o vittime di incidentati.

Ma non ci sono solo i caprioli che finiscono sotto le auto lungo le strade provinciali. L’altro giorno un tasso è stato investito mentre attraversava la strada provinciale “Priabonese”. Il giorno prima era finita sotto le ruote di un’auto anche una nutria.

Niente da fare, invece, per due caprioli trovati in Val Marovana a Cereda di Cornedo, sempre lungo la strada “Priabonese”. Rinvenuti senza vita in un corso d’acqua e recuperati dalla polizia provinciale di Vicenza.

Sempre più animali abbandonano i loro habitat, per avvicinarsi alle zone abitate. Come nel caso delle nutrie che si allontanano sempre più dagli argini del torrente Poscola spingendosi verso le contrade Tezzon e Vicario a Cornedo. Anche questi “toponi” attraversano l’arteria provinciale sempre molto trafficato. L’altro giorno una nutria è stata investita e uccisa da un’auto, che ha riportato serie danni alla parte frontale con evidenti segni sulla carrozzeria.

Come se non bastasse il violento acquazzone che si è abbattuto l’altro ieri nella frazione collinare di Cereda ha ingrossato la valle Marovana, dove sono stati rinvenuti i due caprioli morti. A dare l’allarme sono stati i residenti della zona, che hanno avvisato il vicepresidente provinciale dei volontari di vigilanza di Italcaccia, che si è messo in contatto con la polizia provinciale per organizzare il recupero delle carcasse.

La strada provinciale “Priabonese” corre lungo un passo e gli animali liberi nei loro spostamenti attraversano la carreggiata specialmente nelle ore del tardo pomeriggio e finiscono per essere investiti. Ci sono i segnali che invitano gli automobilisti a moderare la velocità, data la presenza di animali liberi.A.C.

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