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Calano i rifiuti e aumenta la tariffa

Il vetro è rimasto l’unico rifiuto che non è  raccolto porta a porta e per il quale ci sono le campane.   VE.MO.
Il vetro è rimasto l’unico rifiuto che non è raccolto porta a porta e per il quale ci sono le campane. VE.MO.
Il vetro è rimasto l’unico rifiuto che non è  raccolto porta a porta e per il quale ci sono le campane.   VE.MO.
Il vetro è rimasto l’unico rifiuto che non è raccolto porta a porta e per il quale ci sono le campane. VE.MO.

Tariffa rifiuti più cara del 9%. L’aumento è stato approvato in Consiglio comunale con il piano finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti, nonostante il voto contrario della Lega Nord e l’astensione di Nuova Valdagno, Movimento 5 Stelle e Forza Italia. I costi per quest’anno ammontano, infatti, a 2 milioni 905 mila euro contro i 2 milioni 645 mila euro del- l’anno scorso con un aumento di 260 mila 176 euro. All’attacco Alessandro Burtini della Lega che ha sottolineato come «in un frangente economico delicato come quello che stiamo vivendo si dovevano mettere in atto azioni per ridurre le tasse ai cittadini e non invece penalizzarli maggiormente». Il capogruppo del M5S, Giuseppe Ciambrone ha invece puntato l’attenzione sul «malumore che serpeggia per l’organizzazione della raccolta di plastica e lattine. Bisognerebbe rivedere i passaggi rimodulando in aumento quelli per quest’ultimo tipo di rifiuti e magari riducendo quelli per il secco, visto che la quantità prodotta sta diminuendo». Numeri alla mano, infatti, lo scorso anno è stato conferito un milione 958 mila chili di secco contro i 2 milioni 216 mila chili del 2016. I dati riferiti al 2017 sono in realtà parziali essendo stato l’anno della “rivoluzione” verso il sistema differenziato spinto. Saranno proprio i prossimi mesi la prova del nove per verificare se il cambiamento sta portando all’obiettivo che si è prefissata l’Amministrazione di sfondare il muro del 70% al più presto ed entro fine anno di superare almeno il 69% nella differenziata. «Era prevedibile che ci fosse un aumento -ha spiegato il sindaco Giancarlo Acerbi- L’aggravio è dovuto al maggior numero di mezzi impiegati per la raccolta differenziata che ha visto introdurre a fine anno il porta a porta anche per carta, plastica e lattine. Inoltre il servizio notturno costa di più rispetto a quello diurno e la maggior voce di spesa è dovuta al personale, ma in questo modo gli operatori assicurano anche un controllo sul territorio e ci sono minori disagi per i cittadini. Per quanto riguarda il numero di passaggi per le tipologie di rifiuti gli uffici stanno già studiando una rimodulazione a seconda delle zone». Dai banchi dell’opposizione Vittorio Vencato di Forza Italia punta il dito proprio sul servizio notturno: «Rimango perplesso di fronte al costo maggiorato visto che la ditta riesce a fare business utilizzando gli stessi veicoli sia di giorno che di notte». Eliseo Fioraso vice capogruppo del Pd ha concluso: «Sicuramente i benefici anche in termini economici si vedranno nei prossimi anni. La minor produzione di rifiuti verso cui stiamo andando si tradurrà in minori costi di smaltimento e di conseguenza in una riduzione della tariffa. Per il momento il piano finanziario approvato è giusto che sia stato all’insegna della prudenza perchè i dati non sono ancora consolidati. Una città pulita non è solo una questione di immagine e decoro, ma ha anche un ritorno economico nel tempo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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