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Balordi a Maglio di Sotto Raddoppia la telecamera

L’area di via Bocchese è un punto di ritrovo sotto i riflettori.   VE.MO.La telecamera già installata per controllare vicolo Valle.   VE.MO.
L’area di via Bocchese è un punto di ritrovo sotto i riflettori. VE.MO.La telecamera già installata per controllare vicolo Valle. VE.MO.
L’area di via Bocchese è un punto di ritrovo sotto i riflettori.   VE.MO.La telecamera già installata per controllare vicolo Valle.   VE.MO.
L’area di via Bocchese è un punto di ritrovo sotto i riflettori. VE.MO.La telecamera già installata per controllare vicolo Valle. VE.MO.

Maglio di Sotto torna sotto i riflettori. Anzi sotto la telecamera. E se occhi elettronici e pattugliamenti, negli ultimi dieci anni, hanno tamponato un clima pesante che i residenti continuano a segnalare, ora si gioca la carta del raddoppio: una nuova telecamera per combattere sporcizia e schiamazzi. Proprio le ultime segnalazioni hanno costretto il Comune a fare il punto della situazione: «Nell’area tra Maglio di Sotto e via Bocchese, i controlli operati dagli agenti di polizia locale vengono svolti quotidianamente, con particolare attenzione alle ore serali -hanno fatto sapere-. Sono già state più volte identificate le persone presenti e sono stati sanzionati comportamenti che violavano norme e regolamenti. I controlli proseguiranno accanto al pattugliamento che anche i carabinieri svolgono nella zona. Nel prossimo stralcio di interventi del piano di videosorveglianza è prevista l’installazione di una nuova telecamera per monitorare la zona di via Bocchese. L’obiettivo è un maggior effetto deterrente dei fenomeni di degrado, abbandono di rifiuti e disturbo alla quiete pubblica». Ed è proprio in via Bocchese che si è spostato il problema, secondo il comandante del consorzio “Valle Agno”, Daniele Vani: «L’aver intensificato i passaggi in via San Lorenzo ha fatto trasferire le persone nell’area a ridosso. Dall’inizio dell’anno fino a fine ottobre ne abbiamo identificate 48 durante 58 sopralluoghi. I numeri si concentrano a partire da quest’estate, quando abbiamo intensificato i controlli con un’attività quasi giornaliera». E se il tratto di vicolo Valle, prima preso di mira e trasformato in un vespasiano a cielo aperto, ora è protetto da un occhio elettronico, il cono d’ombra si è spostato in via Bocchese. Proprio l’area attorno al parcheggio, davanti al monumento dedicato alle vittime del lavoro, è stata in questi giorni scelta da un gruppo di minorenni che dopo aver trascorso qualche ora in zona ha lasciato a terra come ricordo del loro passaggio lattine e bottiglie vuote. A togliere ogni dubbio sul fatto il luogo è stato scelto come ritrovo dei giovani ci sono anche le scritte sull’asfalto. «Non c’è alcun problema di sicurezza -commenta il sindaco Giancarlo Acerbi- Sono stato rassicurato dalle forze dell’ordine. Si tratta solo di qualche rifiuto abbandonato. Inoltre la telecamera che sarà installata era già prevista nel piano di videosorveglianza per più zone della città». Intanto sempre dal Comune arriva un appello: «Invitiamo tutti i cittadini che notassero situazioni particolari di segnalarle prontamente alle forze dell’ordine». Archiviati i progetti dei cancelli antibivacco che, nel 2015, avrebbero dovuto isolare l’area compresa tra via San Lorenzo, via Bocchese e vicolo Valle per debellare sporcizia, schiamazzi notturni e possibile spaccio di droga, e superati i dissuasori di seduta sui muretti che circondano il parcheggio a disco orario dell'ex macello, rimane il disagio dei residenti che affidano la propria preoccupazione ai social. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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